Ricevo e pubblico il seguente comunicato stampa. Ricordo a me stesso che nelle scorse settimane stessa cosa ha fatto M. Marinò, anch'egli consigliere di NOI CENTRO. In pratica, di detto Movimento Politico, oltre al sindaco è rimasto solo Metrangolo nella maggioranza, se si considera che nei mesi corsi il primo ad allontanarsi è stato Sorrento.
Domanda: le fuoriuscite di M. Marinò e di Pasulo sono irrevocabili, oppure è solo un espediente per ottenere ciò che non hanno finora ottenuto?
A margine di tutto vi segnalo una cosa curiosa. Giovedì sera si è tenuto in incontro fra sindaco e segretari politici della maggioranza, al termine del quale è stato anche redatto un verbale. Orbene la d/ssa Pinto, commissaria cittadina dell'UDC, ha verbalizzato che si conferma la fiducia all'assessore Di Giovanni e che ai fini di una celere e positiva fine della crisi politico-amministrativa in atto, il partito è disposto anche ad un eventuale cambio di deleghe assessorili. E fin qui.... diciamo che per me è comprensibile. Ciò che dal basso della mia ignoranza non riesco invece a capire è il motivo per il quale la D/ssa Pinto si è spinta oltre, dichiarandosi favorevole ad una maggiore visibilità in Giunta di NOI-Centro, primo partito della coalizione. Della serie: A CI CAPESCI E' DRITTU!
Sempre a me stesso ricordo che NOI_CENTRO attualmente ha in quota il Presidente del Consiglio (Metrangolo) e ben due assessori (Durante e Jacovazzi).
Vedremo disse il cieco!
Intanto buona lettura con il seguente scritto di Pietro Pasulo, il quale (lo ricordo sempre e solo a me stesso) politicamente è nato nel 2006 col Movimento Politico Impegno Sociale; nell'inverno 2011, dopo qualche mese dalla prematura fine della Giunta Ferretti passò in NOI-Centro, dal quale ha tentato di separarsi (insieme a Sorrento), già nell'ottobre 2012, senza riuscirci,:
AL SIGNOR
SINDACO DI ORIA
Il consigliere comunale Pietro Pasulo ritira ufficialmente il suo appoggio al sindaco Cosimo Pomarico e annuncia la sua fuoriuscita dal partito e dal gruppo consiliare di Noi-Centro per Ferrarese.
La ragione di tale decisione, maturata dopo una lunga riflessione, sta nell'atteggiamento gravemente lesivo del ruolo di consigliere comunale e nel disprezzo del contegno sempre leale e coerente tenuto verso il sindaco Pomarico.
Sia il sindaco, che alcuni consiglieri comunali, hanno peccato di verticismo prendendo le decisioni politiche e amministrative emarginando e ingannando il sottoscritto, ignorandone il ruolo e le proposte, pensando di poterne condizionare le scelte.
Il sottoscritto non intende più sottostare ad alcun tipo di ricatto o condizionamento, confidando in una politica che sia libera dai ricatti e che salvaguardi sempre la dignità e la libertà delle persone.
Oria, 26 gennaio 2014
Il Consigliere Comunale
Pietro Pasulo