Corre
l'obbligo di rispondere pubblicamente al farneticante e sfrontato comunicato
del sindaco. Il
sindaco di Oria è un bugiardo.
Intanto,
è opportuno e utile chiarire che con il consigliere Sorrento non c'è mai stata
e non c'è alcuna intesa e/o iniziativa
politica comuni che vedano come obbiettivo quello di “far fuori” il sindaco
Pomarico e perciò accomunarne l'azione politica è evidentemente strumentale e
volto unicamente a confondere le idee e mistificare i fatti.
Non
è vero, è una bugia, è farneticante, è offensivo che il sottoscritto abbia mai
ricattato il sindaco o che abbia creato un gruppo di consiglieri antagonisti al
sindaco.
Stupisce che oggi il sindaco Pomarico annoveri chi
scrive tra chi lo ha ricattato perché fa finta di non vedere, ma è la classica
trave nell'occhio(!), chi lo ricatta davvero:
è
di pochi giorni fa il comunicato con il quale il consigliere Mauro Marinò esce
dalla maggioranza (di cui il sottoscritto non fa più parte da quasi un anno)
perché stanco dei continui ricatti cui il sindaco è sottoposto e a cui il
sindaco cede!!!;
sono
di qualche settimana fa le dichiarazioni in consiglio comunale, davanti al
sindaco, del consigliere Giancarlo Marinò, ancora oggi in maggioranza, il quale avvertiva che se non si fossero
fatti i lavori al campo sportivo comunale avrebbe tolto il suo appoggio al
sindaco.
Questi
che sono? E il sottoscritto e “Oria è” che c'entrano?
La
verità è invece che il sindaco vede in chi non gli fa comodo, in chi gli dà
fastidio, in chi lo ha pubblicamente indicato come inadeguato per avere in
consiglio comunale, con dichiarazioni rese a verbale, clamorosamente ammesso di
aver falsificato il bilancio dell'ente nel 2012 (!), le stesse pratiche
ricattatorie che, evidentemente, è abituato a praticare egli stesso ovvero che
normalmente subisce da chi gli consente ancora di essere sulla poltrona di
sindaco della Città.
Evidentemente
pretende di scaricare sul sottoscritto responsabilità e condotte che sono
da ascriversi innanzitutto a Egli stesso
e poi a chi, veramente, lo ha ricattato quando, nell'agosto del 2012 lo
invitammo a cambiare pagina varando una nuova giunta comunale e a proporre
un nuovo patto politico di maggioranza perché era allora già chiara una cosa,
importante e decisiva: era stato un gravissimo errore politico nominare
assessori che rispondevano unicamente al consigliere comunale di riferimento
riducendo la politica alla gestione di orticelli personali legati a sparuti
gruppi di fedelissimi.
E
ancora, successivamente e in concomitanza con le sue dimissioni di qualche mese
fa, poi dimostratesi la classica bufala del sindaco Pomarico, gli proponemmo
di appoggiarlo se avesse nominato una nuova giunta di persone della società
civile, slegate dai partiti e con capacità e indipendenza riconosciute: gli
abbiamo insomma proposto “carta bianca” e oggi viene a dire che lo
ricattiamo!!!
Mistificatorio
e dettato da un intento auto-assolutorio, è il riferimento alla delega ATO.
Basti
qui dar conto di due fatti: la proposta di costituire una pattuglia ecologica
che combattesse la vergogna dell'abbandono dei rifiuti, e la proposta dell'istituzione dell'ufficio
comunale per l'ambiente per avere un controllo effettivo e competente
sull'andamento del servizio svolto dalla Monteco e della raccolta
differenziata: l'una addirittura boicottata e revocata dopo poche settimane,
l'altra del tutto ignorata.
Mi
è parso quindi saggio e corretto formalizzare espressa rinuncia alla delega con
lettera indirizzata al sindaco!
I
risultati della politica ambientale dell'amministrazione Pomarico sono oggi
sotto gli occhi di tutti.
Volgare
è attaccarmi accusandomi di aver “...bruciato un assessorato strategico per
Oria...”.
Quello
che ha fatto l'assessore Pino Malva è stato possibile grazie alla sua
indiscutibile competenza e prestigio e grazie all'opera di proposta e al lavoro
dello stesso movimento sui temi cruciali della cultura e del turismo.
Così
è nato ed è stato portato avanti insieme il progetto del museo, che è stato
l'unico vero progetto portato avanti dall'amministrazione Pomarico.
Quando
“Oria è” è uscita dalla maggioranza nei primi mesi del 2013, l'assessore Malva,
che del movimento era l'espressione in giunta, ha ovviamente rassegnato le sue
dimissioni.
C'era
un ma: il sindaco aveva promesso che Malva sarebbe stato rinominato dallo
stesso sindaco come assessore alla cultura, turismo e spettacolo, e tale nuova
nomina non sarebbe stata osteggiata né dal movimento né dal sottoscritto.
Quando,
invece, il sindaco Pomarico ha proposto alla sua maggioranza di rinominare
l'assessore Malva si è visto opporre un netto rifiuto al quale non ha saputo
fare altro che chinare la testa (!!!): chi ha ricattato il sindaco?
E
lì che si è consumata la pochezza del sindaco Pomarico, la sua totale mancanza
di leadership, l'incapacità di fare fronte ai veri problemi della Città, la sua
totale sottomissione a qualche consigliere, la facilità con cui fa le promesse
per poi sistematicamente non mantenerle!
Questa
è la verità sull'assessorato strategico per Oria!
Che
poi sia stato questo consigliere ad aver bruciato l'assessorato strategico per
Oria quando è stato il sindaco che lo ha messo in mano ad una persona che lo
aveva appoggiato in campagna elettorale e che ha fatto spendere alla Città
sette mila euro per delle bruttissime e inutili bandiere, lascio a voi ogni
altra valutazione!
Quali
sarebbero infine le iniziative destabilizzanti di cui il sindaco blatera
(?): il progetto del museo?, la proposta
di “Oria è” di ristrutturare completamente il palazzetto dello sport?, le
continue sollecitazioni per l'approvazione del PUG?.
La
verità è che il sindaco ha dimostrato davvero di quanta sfacciataggine e di
quanta cattiveria sia capace: ha attaccato un consigliere e una lista civica
che già dagli ultimi mesi del 2012 avevano rappresentato forti motivi di
disagio e che all'inizio del 2013 lo avevano abbandonato al suo destino.
Ma
ha dimostrato cattiveria e livore ai limiti della querela penale, additando al
pubblico ludibrio il sottoscritto con accuse odiose quanto generiche,
marchiando passaggi che fanno colpo sul comune sentire, facendo leva sul
sensazionalismo delle parole senza tuttavia dare sostanza alcuna alle infamanti
accuse lanciate.
L'attacco
è per questo volgare e viene rispedito con sdegno al mittente.
Speriamo
che sia proprio il sindaco Pomarico a non avere nessun futuro politico, ciò non
per la soddisfazione del sottoscritto ma, evidentemente, nell'esclusivo
interesse della Città.
Oria, 3 gennaio 2014
Oria, 3 gennaio 2014
Il
Consigliere Comunale
del Movimento Oria è
Avv. Tommaso Carone