venerdì 3 gennaio 2014

IL CONS. COM/LE CARONE REPLICA AL SINDACO DI ORIA.

ALLA CITTA' DI ORIA

            Corre l'obbligo di rispondere pubblicamente al farneticante e sfrontato comunicato del sindaco.            Il sindaco di Oria è un bugiardo.
            Intanto, è opportuno e utile chiarire che con il consigliere Sorrento non c'è mai stata e non c'è  alcuna intesa e/o iniziativa politica comuni che vedano come obbiettivo quello di “far fuori” il sindaco Pomarico e perciò accomunarne l'azione politica è evidentemente strumentale e volto unicamente a confondere le idee e mistificare i fatti.
            Non è vero, è una bugia, è farneticante, è offensivo che il sottoscritto abbia mai ricattato il sindaco o che abbia creato un gruppo di consiglieri antagonisti al sindaco.
            Stupisce che oggi il sindaco Pomarico annoveri chi scrive tra chi lo ha ricattato perché fa finta di non vedere, ma è la classica trave nell'occhio(!), chi lo ricatta davvero:
            è di pochi giorni fa il comunicato con il quale il consigliere Mauro Marinò esce dalla maggioranza (di cui il sottoscritto non fa più parte da quasi un anno) perché stanco dei continui ricatti cui il sindaco è sottoposto e a cui il sindaco cede!!!;
            sono di qualche settimana fa le dichiarazioni in consiglio comunale, davanti al sindaco, del consigliere Giancarlo Marinò, ancora oggi in maggioranza,  il quale avvertiva che se non si fossero fatti i lavori al campo sportivo comunale avrebbe tolto il suo appoggio al sindaco.
            Questi che sono? E il sottoscritto e “Oria è” che c'entrano?
            La verità è invece che il sindaco vede in chi non gli fa comodo, in chi gli dà fastidio, in chi lo ha pubblicamente indicato come inadeguato per avere in consiglio comunale, con dichiarazioni rese a verbale, clamorosamente ammesso di aver falsificato il bilancio dell'ente nel 2012 (!), le stesse pratiche ricattatorie che, evidentemente, è abituato a praticare egli stesso ovvero che normalmente subisce da chi gli consente ancora di essere sulla poltrona di sindaco della Città.
            Evidentemente pretende di scaricare sul sottoscritto responsabilità e condotte che sono da  ascriversi innanzitutto a Egli stesso e poi a chi, veramente, lo ha ricattato quando, nell'agosto del 2012 lo invitammo a cambiare pagina varando una nuova giunta comunale e a proporre un nuovo patto politico di maggioranza perché era allora già chiara una cosa, importante e decisiva: era stato un gravissimo errore politico nominare assessori che rispondevano unicamente al consigliere comunale di riferimento riducendo la politica alla gestione di orticelli personali legati a sparuti gruppi di fedelissimi.
            E ancora, successivamente e in concomitanza con le sue dimissioni di qualche mese fa, poi dimostratesi la classica bufala del sindaco Pomarico, gli proponemmo di appoggiarlo se avesse nominato una nuova giunta di persone della società civile, slegate dai partiti e con capacità e indipendenza riconosciute: gli abbiamo insomma proposto “carta bianca” e oggi viene a dire che lo ricattiamo!!!
            Mistificatorio e dettato da un intento auto-assolutorio, è il riferimento alla delega ATO.
            Basti qui dar conto di due fatti: la proposta di costituire una pattuglia ecologica che combattesse la vergogna dell'abbandono dei rifiuti, e la  proposta dell'istituzione dell'ufficio comunale per l'ambiente per avere un controllo effettivo e competente sull'andamento del servizio svolto dalla Monteco e della raccolta differenziata: l'una addirittura boicottata e revocata dopo poche settimane, l'altra del tutto ignorata.
            Mi è parso quindi saggio e corretto formalizzare espressa rinuncia alla delega con lettera indirizzata al sindaco!
            I risultati della politica ambientale dell'amministrazione Pomarico sono oggi sotto gli occhi di tutti.
            Volgare è attaccarmi accusandomi di aver “...bruciato un assessorato strategico per Oria...”.
            Quello che ha fatto l'assessore Pino Malva è stato possibile grazie alla sua indiscutibile competenza e prestigio e grazie all'opera di proposta e al lavoro dello stesso movimento sui temi cruciali della cultura e del turismo.
            Così è nato ed è stato portato avanti insieme il progetto del museo, che è stato l'unico vero progetto portato avanti dall'amministrazione Pomarico.
            Quando “Oria è” è uscita dalla maggioranza nei primi mesi del 2013, l'assessore Malva, che del movimento era l'espressione in giunta, ha ovviamente rassegnato le sue dimissioni.
            C'era un ma: il sindaco aveva promesso che Malva sarebbe stato rinominato dallo stesso sindaco come assessore alla cultura, turismo e spettacolo, e tale nuova nomina non sarebbe stata osteggiata né dal movimento né dal sottoscritto.
            Quando, invece, il sindaco Pomarico ha proposto alla sua maggioranza di rinominare l'assessore Malva si è visto opporre un netto rifiuto al quale non ha saputo fare altro che chinare la testa (!!!): chi ha ricattato il sindaco?
            E lì che si è consumata la pochezza del sindaco Pomarico, la sua totale mancanza di leadership, l'incapacità di fare fronte ai veri problemi della Città, la sua totale sottomissione a qualche consigliere, la facilità con cui fa le promesse per poi sistematicamente non mantenerle!
            Questa è la verità sull'assessorato strategico per Oria!
            Che poi sia stato questo consigliere ad aver bruciato l'assessorato strategico per Oria quando è stato il sindaco che lo ha messo in mano ad una persona che lo aveva appoggiato in campagna elettorale e che ha fatto spendere alla Città sette mila euro per delle bruttissime e inutili bandiere, lascio a voi ogni altra valutazione! 
            Quali sarebbero infine le iniziative destabilizzanti di cui il sindaco blatera (?):  il progetto del museo?, la proposta di “Oria è” di ristrutturare completamente il palazzetto dello sport?, le continue sollecitazioni per l'approvazione del PUG?.  
            La verità è che il sindaco ha dimostrato davvero di quanta sfacciataggine e di quanta cattiveria sia capace: ha attaccato un consigliere e una lista civica che già dagli ultimi mesi del 2012 avevano rappresentato forti motivi di disagio e che all'inizio del 2013 lo avevano abbandonato al suo destino.
            Ma ha dimostrato cattiveria e livore ai limiti della querela penale, additando al pubblico ludibrio il sottoscritto con accuse odiose quanto generiche, marchiando passaggi che fanno colpo sul comune sentire, facendo leva sul sensazionalismo delle parole senza tuttavia dare sostanza alcuna alle infamanti accuse lanciate.
            L'attacco è per questo volgare e viene rispedito con sdegno al mittente.
            Speriamo che sia proprio il sindaco Pomarico a non avere nessun futuro politico, ciò non per la soddisfazione del sottoscritto ma, evidentemente, nell'esclusivo interesse della Città.
Oria, 3 gennaio 2014

                                                                                              Il Consigliere Comunale
                                                                                                del Movimento Oria è
                                                                                               Avv. Tommaso Carone

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