venerdì 8 marzo 2019

ORIA - "A POMARICO CIO' CHE E' DI POMARICO".



Stamattina ho assistito alla cerimonia di scopertura di una targa toponomastica nei pressi della chiesa di San Giovanni Battista (approfondimenti QUI).
Nei vari discorsi fatti non ho sentito nominare, nemmeno una volta, il nome del sindaco a cui si deve la decisione politica di tale denominazione. Vi è di più: moltissime persone sono convinte che l'attuale amministrazione comunale ha la paternità di una delibera di G.C. per tale vicenda.
 Nulla di più falso!
La paternità è della Giunta Pomarico e la delibera è datata 03/07/2014. Mimino Pomarico, oggi assente forse perché non è stato invitato, insieme a 4 assessori, in assenza di Commissione sulla Topomomastica, si rese responsabile di un atto deliberativo che è lontano anni luce dalla normativa nazionale in materia, con un parere di regolarità tecnica (sic!) espresso dal responsabile del Settore Edilizia Privata e non anche dal Responsabile della Toponomastica.
Una cosa è certa: vi sono ancora altre delibere incompiute, relative a questioni di toponomastica e la responsabile del relativo settore del Comune dovrebbe coordinarsi con l'UTC per quanto del caso.
Altra cosa certa: a tutt'oggi non è stata pubblicata alcuna determinazione di impegno di spesa  da parte del competente ufficio comunale, circa la realizzazione e la messa in opera della targa toponomastica scoperta oggi.
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