SECONDA FOTO
L’INGRESSO DI GESU’ A GERUSALEMME – foto di Ulrich Rund
TERZA FOTO
Cattedrale
Non poteva certo mancare in questa carrellata
di monumenti e di luoghi suggestivi di Oria innevata un’immagine dedicata alla
chiesa più importante della Diocesi, la Cattedrale. Anche in questo caso come
sta succedendo per piazza Lorch, naturalmente con le dovute proporzioni, per costruire la nuova imponente chiesa, il
Vescovo Castrese-Scaja dovette distruggere con il pretesto dei danni subiti nel
corso del terremoto del 1743, la vecchia Cattedrale Romanica. Purtroppo in
questo caso non possediamo naturalmente alcuna documentazione iconografica, per
cui non possiamo esprimere alcun giudizio su questa chiesa. Quel poco che
sappiamo lo dobbiamo dedurre dalle colonne, dai capitelli e dai bellissimi
leoni stilofori conservati nell’atrio dell’Episcopio, forse ne esistono due in marmo verde nella reggia
di Caserta: ma nulla di più se non qualche descrizione abbastanza
particolareggiata in alcune Sante Visite.
Anche da queste descrizioni capiamo che la Cattedrale romanica dovesse
essere un piccolo gioiellino con le sue quattordici colonne, il suo rosone,
l’abside ma soprattutto
le tombe degli oritani più illustri,
da Pier Marcello Corrado al suo più famoso fratello Quinto Mario, a Mario Pagano a Donato Castiglione
l’Argentario, a Lorenzo Corrado. Che
cosa dire della foto !?: è bellissima se non fosse per quello
che sembra un piccolo particolare, ma che in realtà è indicativo
dell’incompetenza di chi progetta lavori di arredo urbano e dell’incuria di chi
dovrebbe sorvegliare per evitare che avvengano questi danni irrimediabili
all’immagine della città. Mi riferisco
naturalmente a quell’inutile lampione, mi
sembra che ce ne sia anche un altro, messo a disturbare non solo la visione ma
soprattutto le riprese video e gli scatti fotografici della bellissima
facciata. Vi
prego poi di notare il notevole inquinamento luminoso provocato da questo lampione che non ci
permette, purtroppo, di apprezzare i colori unici che i blocchi di tufo con cui
la Cattedrale è costruita, assumono nelle particolari condizioni luminose in
cui è stata scattata la foto. Davvero peccato.