IL SEGRETARIO?!?!?! DEL PD DI ORIA GETTA LA MASCHERA
 Era ora. 
Il segretario?!?!?! del partito democratico di Oria Perrucci ha gettato finalmente la maschera (
vedasi articolo 
sulla Gazzetta del Mezzogiorno di domenica 13.10.2013), rivelandosi in maniera eclatante per quello che è sempre stato: un 
acerrimo nemico del consigliere D'Ippolito e dell'assessore-vice sindaco Zanzarelli, colpevoli semplicemente il primo di aver 
preso molti voti, di essere consigliere comunale e di appoggiare (
correttamente, non fosse altro perché sono dello stesso 
partito), il vice sindaco; il secondo per essere stato scelto dal sindaco come assessore e per la stima che riponeva e ripone 
ancora nella sua persona, anche come vice sindaco, al posto di qualcun altro che ambiva a quella poltrona e che non ha mai 
"
digerito" di essere stato "
trombato".
 
A tal proposito è semplicemente "ripugnante", se anche fosse vero, il fatto che il 
segretario di un partito e che quindi dovrebbe rappresentare e difendere tutto il partito, "sputtani" in pubblico, su un 
giornale, il suo assessore e vice sindaco. 
Lo ha fatto nella maniera più sguaiata e mortificante per lui stesso, e per il partito che rappresenta, essendo stato 
comunque, all'unanimità e per acclamazione (tranne dal sottoscritto, che dopo aver messo in guardia tutti di una ignobile     
manovra politica", è scappato via disgustato), eletto segretario.
E come poteva essere diversamente! Che cosa gliene fregava e gliene frega a Perrucci delle sorti politiche del PD di Oria, 
se, tra l'altro, quando è stato eletto segretario non aveva nemmeno la tessera del partito (e forse, per questo motivo, non 
aveva nemmeno i requisiti per essere segretario), e solo qualche mese prima era stato candidato (con scarso successo) nelle 
liste di un altro partito, il SEL di Vendola? 
A tal proposito occorre ricordare che Perrucci  è stato "scelto" segretario?!?!?! la sera prima del congresso, sotto il 
"caminetto" della casa di qualcuno della "cupola della sinistra oritana", all'insaputa ed alla faccia di chi, poveri fessi 
iscritti al PD, aveva fatto diverse riunioni nel circolo (forse si chiama così) del partito, per discutere e cercare di 
trovare la persona che meglio potesse rappresentarci come segretario (o comunque magari andare al congresso con liste 
contrapposte come vuole la democrazia, ma sempre alla luce del sole).
Altro che direttivo composto per 4/7 da parenti di una delle parti in causa (il direttivo se lo è scelto lui, alias la 
"cupola" che ha scelto lui, ed anche in maniera molto accurata, posto che l'unico escluso da quel direttivo è stato il 
sottoscritto, che pure volevo impegnarmi in politica tanto da essermi candidato a segretario - e poi non  sono    nemmeno 
parente di quel tale, per cui saremmo stati quattro contro tre ed avremmo vinto!); qui l'unico abusivo e fuori posto sembra 
essere proprio e soltanto il nostro segretario?!?!?!
A proposito, ma non si era già dimesso qualche mese addietro? 
All'ultima assemblea del partito aveva presentato le dimissioni 
e non risulta che le avesse mai ritirate, se è vero, come è vero, che da quel giorno il circolo (forse si chiama così), è 
rimasto sempre ermeticamente chiuso e sono sparite anche le bandiere del partito e dell'Italia, che con grande entusiasmo e 
commozione avevamo issato.
Ora, forse richiamato dalle sirene dell'imminente congresso e dalla possibile e auspicata (da lui), crisi politica locale, è 
" resuscitato", ma sinceramente avrebbe fatto più bella figura se avesse continuato a dormire. Peraltro il circolo (forse si 
chiama così), continua ad essere sempre ermeticamente chiuso, anche adesso che bisognerebbe dare la possibilità di tesserarsi 
in vista del congresso cittadino (ammenocchè non si creda che anche le tessere debbano ancora farsi soltanto sotto il 
"caminetto" della casa di qualcuno). Certo sarebbe un po' umiliante fare un congresso cittadino con un numero di iscritti 
inferiore a quello di quando non c'era nessun segretario, perchè il partito era commissariato, e gli iscrìtti erano oltre 50! 
Signor segretario, se vuole un consiglio, visto tra l'altro che lei dice di essere ancora giovane ed inesperto e di non voler 
più ricandidarsi: ci faccia il piacere, ci faccia! Cosa le costa andarsene via subito?
Alessandro Renna 
 sandro.renna@libero.it