COMUNICATO STAMPA
Il 4 settembre 2012, poco più di
un anno fa, fu scritta nel Consiglio Comunale di Oria una delle pagine più
vergognose che la storia della politica cittadina ricordi. Accadde che una
maggioranza male organizzata ed incapace, allo scopo di conseguire ad ogni
costo interessi di parte in occasione del rinnovo dell’Organo di Revisione
Contabile, pur messa alle corde da una numericamente scarsa opposizione, decise
di gestire nel peggiore dei modi l’elezione del Collegio dei Revisori, dimostrandosi
finanche disposta a ridurre in carta straccia i più elementari
principi di democrazia. Accadde, in particolare, che il Presidente del Consiglio Comunale si piegò, anche a grave detrimento della propria dignità personale, alle necessità del momento della sua maggioranza malgrado il suo ruolo istituzionale, super partes e di garanzia del regolare svolgimento dei lavori assembleari nel massimo rispetto di ogni consigliere comunale al di là della sua appartenenza politica. Non soddisfatto del risultato della elezione svoltasi regolarmente, cioè secondo le regole da egli stesso fissate, dopo una pretestuosa pausa dei lavori arbitrariamente imposta al Consiglio Comunale, Il Presidente Metrangolo ribaltò a suo piacere il risultato dello scrutinio attraverso la modifica delle regole di voto dopo che si era già votato, generando quindi un atto palesemente illegittimo. Il Presidente del Consiglio Metrangolo arrivò addirittura a rettificare le proprie precedenti indicazioni sulle modalità di voto, già riportate a verbale. Evidentemente qualche “professorone” di Diritto Amministrativo, nelle segrete stanze municipali, durante la pausa, lo aveva convinto a sacrificare la propria dignità per fare grave scempio di diritto e di democrazia.
principi di democrazia. Accadde, in particolare, che il Presidente del Consiglio Comunale si piegò, anche a grave detrimento della propria dignità personale, alle necessità del momento della sua maggioranza malgrado il suo ruolo istituzionale, super partes e di garanzia del regolare svolgimento dei lavori assembleari nel massimo rispetto di ogni consigliere comunale al di là della sua appartenenza politica. Non soddisfatto del risultato della elezione svoltasi regolarmente, cioè secondo le regole da egli stesso fissate, dopo una pretestuosa pausa dei lavori arbitrariamente imposta al Consiglio Comunale, Il Presidente Metrangolo ribaltò a suo piacere il risultato dello scrutinio attraverso la modifica delle regole di voto dopo che si era già votato, generando quindi un atto palesemente illegittimo. Il Presidente del Consiglio Metrangolo arrivò addirittura a rettificare le proprie precedenti indicazioni sulle modalità di voto, già riportate a verbale. Evidentemente qualche “professorone” di Diritto Amministrativo, nelle segrete stanze municipali, durante la pausa, lo aveva convinto a sacrificare la propria dignità per fare grave scempio di diritto e di democrazia.
È come se in una partita a carte un
giocatore, dopo aver visto tutti i punti di chi è seduto al suo tavolo, pretendesse
di modificare le regole del gioco a proprio piacimento e secondo il proprio
interesse.
Un anno fa abbiamo urlato,
inascoltati, che il Tribunale Amministrativo avrebbe senz’altro posto rimedio e
poi, pazientemente, abbiamo atteso la sentenza che, nonostante sia giunta dopo
ben un anno dai fatti narrati, non si è risparmiata (e diversamente non poteva
essere) nel descrivere il grandioso disastro compiuto dal Presidente del
Consiglio che, pur avvisato delle conseguenze, con il proprio operato di
fatto ha messo in serio pericolo una serie di importanti atti adottati
dall’Amministrazione Comunale in questi ultimi dodici mesi ed ha costretto il
Comune a sostenere spese legali (per adesso solo quelle) che pagheremo tutti
noi cittadini.
Non è giusto che ciò accada!
Non è giusto che un ruolo così importante sia svolto da chi non ha alcuna
esitazione nel mettere la propria serietà e finanche i propri principi morali
in secondo piano rispetto a miseri interessi di bottega!
Ci rivolgiamo al Presidente del
Consiglio Comunale di Oria Antonio Metrangolo, per la seconda volta da
quando ricopre tale incarico, per chiedergli di compiere un atto di responsabilità,
rassegnando immediate dimissioni dalla funzione di Presidente del Consiglio
Comunale. Prendere atto degli errori compiuti e delle scelte e degli
atteggiamenti sbagliati rappresenta un atto nobile, soprattutto se posto a
salvaguardia di valori supremi quali, primo fra tutti, la propria dignità
personale.
Chiediamo ad Antonio Metrangolo
di dimettersi immediatamente da Presidente del Consiglio perché, per usare sue
stesse parole, ha dimostrato di non meritare di stare seduto su quella sedia.
Sulla vicenda ci riserviamo
tuttavia di intraprendere ulteriori
azioni presso tutte le sedi competenti a salvaguardia dei più elementari
principi di giustizia e legalità e, perciò, nell’interesse della intera
cittadinanza.
Oria, 17 settembre 2013.
Firmato:
Ermanno Vitto (Consigliere
Comunale “P.D.L.”)
Leonzio Spina (Consigliere
Comunale “La Puglia Prima
di Tutto”)
Cosimo Ferretti (Consigliere
Comunale “Io Amo Oria – Io Amo l’Italia”)
Angelo Mazza (Consigliere Comunale
“Io Amo Oria – Io Amo l’Italia”)
Giuseppe Carbone (Consigliere
Comunale “Impegno Sociale”)