martedì 27 agosto 2013

ORIA - TRUFFA ALL'ENEL CON CALAMITE. SAREBBERO PIU' DI DUE GLI ESERCIZI PUBBLICI PIZZICATI.

Già proprio così! E qualcuno vuol farmi credere che nessuna forza di polizia è al corrente di questo fenomeno.

A mio parere trattasi di operazione condotta da Carabinieri o Polizia in collaborazione con tecnici dell'Enel. Provate a cercare in Google con le parole "truffa Enel calamita" e vi convincerete anche voi della mia tesi.

Non riesco però a capire il perchè questa notizia è rimasta finora nascosta..... a differenza di casi scoperti in Sicilia, regione storicamente a rischio omertà! 
Nelle ultime ore a molti oritani stanno venendo in mente casi di esercizi pubblici che, nell'ultimo mese, all'esterno del negozio, avevano installato gruppi elettrogeni per la produzione di energia elettrica, in sostituzione di quella fornita dall'ENEL.

Eh già, perchè stando a quanto ho appreso attraverso una ricerca sul web "l'Enel interrompe  l'erogazione di energia elettrica, che potrà essere  riattivata solo quando gli esercenti  avranno pagato l’effettivo consumo calcolato sulla scorta delle medie del quinquennio precedente  e che, nei casi in trattazione, arrivano a decine di migliaia di euro."

La "furbata" consiste nel posizionare sul (o vicino al) contatore un potente magnete (consistente generalmente in una potente calamita dalla forma di un parallelepipedo  acquistabile su internet).

In molti già sanno i nomi dei vari esercenti "pizzicati" ad Oria. In molti si chiedono se è giusto il trattamento riservato qualche mese fa al buon Vitucciu di Via Torre, il quale fu rinchiuso per qualche giorno nelle patrie galere, e poi lasciato al buio per molti giorni in quella casa che andò a fuoco per colpa di una candela.
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