NOI CENTRO CON FERRARESE
Sezione di Oria
COMUNICATO STAMPA
Sezione di Oria
COMUNICATO STAMPA
<< Si poteva e
si doveva fare di più.>>
Questo è il “leitmotiv” di alcuni
personaggi politici oritani, che furbescamente, celano le loro
personali aspirazioni e forse la loro mancanza di incisività, dietro
questa demagogica frase.
Sono veramente stanco di questo
modo di operare, di questa mania di protagonismo assoluta, delle continue
strumentalizzazioni, specie in relazione ad iniziative che dovevano
rappresentare il “fronte comune” della Città di Oria, ma che poi scadano in
banali occasioni di censura e di attacchi politici all’Amministrazione
Pomarico.
Il “fronte comune” doveva essere
quello di <<fornire al Custode Giudiziale la necessaria tranquillità
organizzativa, logistica ed economica per lo svolgimento della sua delicata
funzione nella prospettiva di un incremento significativo delle giornate di
apertura durante il mese di agosto>> (tratto da Comunicato a firma dei
Consiglieri Mazza e Carone del 31/07/2013). Falsità e ipocrisie!
Tutti intenti pregevoli, così
come pregevole appariva lo sforzo comune delle forze politiche, anche
contrapposte, oritane!
Ancora una volta mi ero illuso
che fosse il bene del Paese il fine assoluto e primario, al di là del colore
politico. E da tanto mi sentivo confortato, quando ho firmato la richiesta di
un Consiglio Comunale ad hoc!
Pia illusione!
Già in sede di Consiglio Comunale
questa mia pia illusione è traballata notevolmente, di fronte ad interventi che
ben poco, se non nulla, avevano a che fare con lo spirito dell’iniziativa,
finchè essa si è infranta miseramente quando ho letto le dichiarazioni dei
consiglieri Carone e Mazza, rilasciate alla stampa e ai blogs.
Dichiarazioni gravi e distruttive se si
considera che gli stessi erano firmatari, unitamente allo scrivente e al
consigliere Vitto, della richiesta di un Consiglio Comunale monotematico. Tanto
più che gli stessi hanno partecipato all’incontro in Procura e hanno avuto un
ruolo nell’ambito della vicenda “aperture straordinarie”!
Mi auguro che i Consiglieri Mazza
e Carone si rendano conto che questo loro pericolosissimo gioco al massacro può
avere conseguenze gravissime: sicuramente getta discredito sulla trasparenza,
l’impegno e l’onestà dei tanti soggetti coinvolti (Legambiente, Associazioni,
Scuole, Forze dell’Ordine, Comune ) e può compromettere seriamente quanto si è
conquistato fino ad oggi, non da ultimo
le aperture straordinarie già programmate! Forse è quello a cui miravano….non
riuscendoci.
Di fronte alla piega che sta
prendendo la vicenda mi viene anche il dubbio che l’errata indicazione della
somma deliberata dalla Giunta Comunale (Il Quotidiano del 2 agosto 2013 riporta
18mila euro, invece di 1.800 euro) non sia frutto di refuso tipografico, ma di
ulteriore volontà di screditare ulteriormente l’operato trasparente di tutti i
soggetti coinvolti! La somma, previa rendicontazione, verrà impiegata per tutte
le aperture del Castello nel mese di agosto e verrà liquidata a Legambiente, in qualità di
Custode Giudiziale; e se tale somma non dovesse bastare questa Amministrazione
si farà certamente carico di deliberare le successive somme necessarie.
Certamente è molto più facile
puntare il dito, con la speranza di raccogliere consensi, che fermarsi a riflettere sulle difficoltà organizzative
di ulteriori aperture, sia in termini di risorse umane, che di documentazione
obbligatoria da produrre. Ma questi, secondo i Consiglieri Mazza e Carone sono
“dettagli”, piccolezze!
Non posso non chiedermi: che fine
ha fatto lo spirito di coesione che doveva caratterizzare l’intera vicenda?
E’ morto agonizzante di fronte
alla voglia di protagonismo, alla strumentalizzazione politica, agli egoismi
personali e alle banalità!
Speriamo di poter contare su un
minimo di ravvedimento, dettato dal senso di responsabilità di persone che
sbandierano ai quattro venti il loro attaccamento al Paese!
Infine non posso che ringraziare
pubblicamente Legambiente e tutti i soggetti che hanno con enorme sforzo,
consentito che il Castello fosse nuovamente reso fruibile a tutti, mettendo da
parte sia gli interessi personali che gli impegni famigliari e professionali.
Oria, lì 02.08.2013
Il
Coordinatore Cittadino
(Mauro Marino’)