giovedì 21 marzo 2013

ORIA - CONTINUANO I MAL DI PANCIA ALL'INTERNO DEL PARTITO DEMOCRATICO.

Nelle scorse settimane grazie a ben sei articoli ( http://www.lostrillonenews.com/2013/02/oria-crisi-pd-in-un-documento-firmato.html - http://www.lostrillonenews.com/2013/02/oria-il-vicesindaco-pd-notizie-false-il.html - http://www.lostrillonenews.com/2013/03/oria-il-segretario-pd-diffidare-dei.html - http://www.lostrillonenews.com/2013/03/oria-pd-democratico-ma-non-troppo.html - http://www.lostrillonenews.com/2013/03/oria-il-sindaco-getta-acqua-sul-fuoco.html - http://www.lostrillonenews.com/2013/03/oria-nessun-cambiamento-in.html ) pubblicati da Lo Strillone abbiamo potuto apprendere di attriti esistenti all'interno del PD, uno dei partiti che compongono la maggioranza che governa la città di Oria. La "mela della discordia" sarebbe la poltrona di assessore, attualmente occupata dall'Ing. Claudio Zanzarelli, che riveste anche la carica di vicesindaco. 

Al Comune era stato protocollato un documento indirizzato al sindaco, sottoscritto da ben 15 tesserati, i quali, oltre a postulare maggiore visibilità del PD in Giunta, esprimevano contrarietà nei confronti dei consiglieri comunali che, anziché assumersi in prima persona responsabilità dirette di governo, hanno preferito continuare a sedere in consiglio, facendo sì che in giunta ci finisse il terzo dei non eletti, Zanzarelli appunto. La vicenda assumeva ben presto contorni grotteschi (o da psicodramma!),  in quanto nella stessa giornata alcune testate giornalistiche online pubblicavano un documento come pervenuto dalla segreteria PD, ma che in effetti era stato spedito dal predetto vice-sindaco, con un contenuto tipico della serie: "iddu si la canta e iddu si la sona" .... o, se preferite, della serie: "oh come sono bello ... oh come sono bello", facendosi forte comunque dell'appoggio di metà direttivo (composto da 8 elementi), nonchè di uno dei due consiglieri comunali. 

Dopo qualche ora,detto comunicato (un vero e proprio autoincensamento) veniva sconfessato da altro comunicato a firma del segretario cittadino Alessandro Perrucci, il quale, appena cinque giorni dopo, indignato e nel contempo sentendosi incapace a gestire la situazione d'impasse venutasi a creare, rassegnava le dimissioni, rimettendo ogni decisione sul da farsi nelle mani del segretario provinciale, Corrado Tarantino.
 Quest'ultimo, dopo essersi consultato con i parlamentari del partito, senatore Salvatore Tomaselli e deputato Elisa Mariano, respingeva le dimissioni del Perrucci, omettendo però di pronunciarsi circa la richiesta di sostituzione dell'Ing. Claudio Zanzarelli.

 Stamattina, i 15 firmatari del documento, ai quali si sono aggiunti il segretario Perrucci ed il consigliere Emilio Pinto (in tutto quindi 17 su un totale di 32 iscritti), dopo aver ottenuto il placet dai due parlamentari, nonchè il silenzio-assenso da parte del segretario provinciale, hanno sottoscritto un nuovo documento, che è stato inviato a mezzo mail sia al sindaco Pomarico che a tutti i coordinatori dei partiti di maggioranza, nel quale manifestano la dichiarata disponibilità del consigliere Emilio Pinto ad accettare eventualmente la carica di assessore al posto dell'ing. Claudio Zanzarelli.

 Cosa accadrà ora? Ci penserà il sindaco a sbrogliare questa matassa? Pare che stasera Pomarico ed altri della maggioranza dopo il consiglio comunale sono andati a mangiare assieme una pizza. Chissà.... se fra un boccone di pizza ed un bicchier di vino o di birra si è giunti ad una decisione. 

Da evidenziare che, a parere di qualche piazzaiolo bene informato, lo Zanzarelli, al fine di mantenere la poltrona in Giunta, spera negli appoggi esterni al PD, oltre a quello scontato del consigliere D'Ippolito, il quale va sussurrando che avrebbe l'appoggio di Fullone, Pasulo e Biasi oltre a quello del sindaco.

Insomma .... l'aria che si respira non è delle migliori, dopo la recente débâcle elettorale del centrosinistra e con un'indagine in corso da parte della magistratura brindisina circa presunti brogli (falsità in scrittura privata) in occasione delle primarie tenutesi nel entrosinistra. In particolare il riferimento sarebbe legato agli esiti delle consultazioni nei comuni  di Oria, Francavilla Fontana, Mesagne e Torre Santa Susanna.

La vicenda "parlamentarie truccate" sta  creando profonde lacerazioni all'interno del PD pugliese se si considera che è sceso in campo l'onorevole Boccia, il quale insieme al consigliere regionale Epifani, si è scagliato contro la segreteria prov/le brindisina in difesa di Antonella Vincenti che "pose la questione politica all’interno del Partito con una segnalazione indirizzata alla Commissione di Garanzia ed adeguatamente motivata, in data 6 gennaio 2013. Vicenda segnalata al responsabile nazionale dell’organizzazione del Pd."
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