Lancio un appello agli amici giornalisti oritani affinchè si prodighino al massimo per informare correttamente la cittadinanza su tutto ciò che può essere utile come valido spunto di riflessione per un auspicabile cambiamento.
L'ottimale, a mio modesto parere, sarebbe anche promuovere ed organizzare dibattiti pubblici con la partecipazione di candidati e cittadini, anche al fine di informare circa eventuali novità sullo scenario politico (Leggasi articolo precedente)
Inoltre farebbero bene ad informarsi presso le sedi competenti circa l'esito o lo stato di alcuni procedimenti penali ed amministrativi, affinchè gli elettori possano valutare serenamente chi non è meritevole del proprio voto.
Mi riferisco in particolare:
- al processo penale per PRESUNTO VOTO DI SCAMBIO (un udienza si doveva tenere a Brindisi nel decorso mese di gennaio);
- al processo amministrativo presso il TAR di Lecce, nei confronti di un funzionario comunale che nei mesi scorsi è stato invitato dal segretario comunale a saldare un presunto vecchio debito (risalente al 1999) con il Comune, ovvero 24mila euro per oneri di urbanizzazione. Tesi avallata dal decaduto sindaco Pomarico che, insieme alla sua Giunta, con delibera n.130/2014, ebbe a costituirsi in giudizio contro il ricorso al TAR presentato dal predetto funzionario comunale.
Nello scorso mese di luglio il TAR con apposita ordinanza accolse l'istanza cautelare presentata dal ricorrente e rinviò all'udienza del 26.11.2014 per la discussione di merito. Pare che comunque il debito si sarebbe prescritto, essendo trascorsi ormai più di dieci anni. A dire dei bene informati rimane comunque da chiarire se debitore risultava effettivamente essere detto funzionario comunale, oppure un imprenditore edile, come sempre affermato dallo stesso funzionario.
Conseguentemente, gli elettori oritani hanno diritto di sapere i nomi dei soggetti che, in qualità di Funzionari o di Ammnistratori Comunali si sono resi responsabili (in buona o malafede) della prescrizione di tale debito.
Un caloroso grazie da parte mia e di quanti (tanti) condividono questo mio pensiero.