sabato 16 novembre 2013

IL SINDACO DI ORIA CONTINUA AD INCITARE I CITTADINI A FARE I DELATORI. INVITO ALLA PRUDENZA!

Per cause a me ignote, da qualche mese non vengono più inviati a questo blog comunicati stampa, di interesse pubblico, provenienti dall'amministrazione comunale di Oria (sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza), ragion per cui sono costretto a fare copia-incolla da altri siti web. Sul sito www.carpediemoria.it ho letto poco fa il seguente comunicato stampa a firma del sindaco Pomarico:

[CITTA’ DI ORIA -Provincia di Brindisi 
Sono tre, i cittadini sanzionati recentemente dalla Polizia Urbana per l’abbandono illecito dei rifiuti per le strade e nelle campagne di ORIA.
 Non pubblichiamo i nomi, ma solo le loro iniziali, per il rispetto alla riservatezza e all’identità personale di questi incivili.
 Si tratta di T.A. -­‐ N.A. – S.B. ai quali è stata comminata una multa di 300,00 euro cadauno e l’inoltro della denuncia penale.
Questo preoccupante fenomeno, che sta portando verso un pericoloso degrado alcune strade di periferia e di diverse zone di campagna, oltre a deturpare la bellezza del paesaggio rurale, con gravissimi danni alla nostra immagine di Città ad alta vocazione turistica e accogliente, rappresenta un serio pericolo igienico sanitario per tutta la popolazione oritana. Per contrastare e arginare tali atti di aggressiva inciviltà, è necessario, oltre alla campagna di prevenzione e ai pochi mezzi messi a disposizione dal Comune, che tutti i Cittadini, sensibili allo sviluppo turistico di Oria, si sentano coinvolti in questa difficile battaglia per il decoro, consegnando le foto degli incivili alla Polizia Municipale, come prova del reato che consenta l’applicazione delle sanzioni previste.
Palazzo Municipale, 15 novembre 2013
 Il Sindaco Cosimo Pomarico ]

Non è la prima volta che il sindaco Pomarico incita i cittadini alla delazione.
Nel settembre 2011  aveva scritto: La popolazione è invitata a collaborare attivamente all’iniziativa, segnalando, a dette pattuglie (polizia provinciale e municipale, NdR), nei modi che si riterranno più opportuni (anche in forma anonima), situazioni e fatti di degrado ambientale.
Ognuno è libero di prendere per buone le parole del sindaco. Ogni persona sana di mente non ha difficoltà a capire che facendo delle foto e consegnandole alla Polizia Municipale andrà incontro a sicure rogne.
Per rogne intendo anche la più pacifica, ovvero quella di poter essere chiamato, forse più volte,  dall'autorità giudiziaria,  in qualità di autore delle foto e quindi come testimone oculare. Autorità Giudiziaria che potrebbe avere sede a Brindisi, da raggiungere a proprie spese,  e con notevole perdita di tempo (non tutti sono nullafacenti).

 Non è mia intenzione far terrorismo psicologico, ma ognuno può capire da sè che anche il denunciato verrà a conoscenza del nome dell'accusatore.
 Il denunciato, ovvero persona dedita all'insozzamento abituale del territorio coi suoi luridi  rifiuti, viene solitamente etichettato come PORCO ed è arcinoto che i porci, in quanto animali, possono anche essere pericolosi. Già ..... pericolosi ... anche .... in teoria .... nei confronti di chi osa denunciarli.

Ciò premesso, mi chiedo e vi chiedo: Perchè rischiare tutto questo? Perchè sostituirsi a chi è istituzionalmente preposto (e pagato) per esporsi al pericolo? Mi riferisco a Vigili Urbani e Forze dell'Ordine in genere, i quali, fra l'altro, se chiamati a deporre in qualsiasi Tribunale d'Italia non vanno a proprie spese e non consumano un giorno di ferie.

Vi è mai capitato di vedere due o tre vigili urbani fermi, come belle statuine, in Piazza Lorch?  E voi che fate? Vi sostituite alle belle statuine e andate alla ricerca dei soliti  PORCI?

L'amministrazione Pomarico si è rivelata fallimentare nella lotta contro  i  porci.
Risultò fallimentare l'accordo con la polizia provinciale  come risultò fallimentare l'incarico dato alle due associazioni locali di Protezione Civile. Cliccare QUI.
Cliccare QUI per leggere  la motivazione della Giunta nel revocare l'incarico alla Protezione Civile: "...nonostante gli sforzi delle stesse, è emerso che non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati da questo ente, che adotterà rimedi di altra natura, più incisivi e appropriati, finalizzati a debellare completamente il precitato malcostume."

Ricordo a me stesso che non è punibile la persona che dà del BUFFONE ad un amministratore che non mantiene una promessa.  Cliccare QUI.

E dire che lo Statuto Comunale (in vigore dal 1992, ma fino ad oggi rimasto incompiuto in vari articoli) prevede all'art.18 l'istituzione della "Consulta sull'Ambiente" proprio per combattere il degrado ambientale causato anche da problematiche legate alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Detto articolo (e relativo regolamento attuativo) non è stato mai portato a termine e quindi la Consulta sull'Ambiente è rimasta sulla carta.

Art. 18 (Statuto)
Funzioni del comune in materia di tutela ambientale.
1 . Il Comune, avvalendosi delle strutture pubbliche e private del territorio, competenti per legge, svolge le funzioni amministrative concernenti il controllo dell’inquinamento atmosferico proveniente da impianti termici ed industriali; il controllo dell’inquinamento derivante dallo smaltimento dei rifiuti solidi, privilegiando quei processi che maggiormente tutelano l’ambiente ed il sottosuolo (acque freatiche e sorgentifere) ed il recupero energetico: il controllo, in sede di circolazione, dell’inquinamento atmosferico ed acustico prodotto da autovetture e motoveicoli; la rilevazione, il controllo, la disciplina e la prevenzione delle emissioni sonore.
2 . Nell’esercizio delle funzioni di cui al comma precedente si osservano le norme statali e regionali vigenti.
3 . Viene istituita la Consulta per l’Ambiente. Essa ha lo scopo di favorire un apporto consultivo alla Amministrazione Comunale su temi attinenti alla tutela dell’ambiente: ed alla sua valorizzazione, all’educazione ed all’informazione in campo ambientale.
La sua composizione ed il funzionamento sono disciplinati da apposito regolamento comunale.
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