venerdì 7 giugno 2013

ORIA - MENTRE IL SINDACO E' INTENTO A BACCHETTARE I DIPENDENTI COMUNALI, VIENE A SUA VOLTA BACCHETTATO DAL VESCOVO PER IL RITARDO NEL FINE LAVORI IN PIAZZA CATTEDRALE.


La bacchettata di S.E. Mons. Pisanello nei confronti del sindaco di Oria è inclusa in una lettera di risposta al Pomarico medesimo, il quale nei giorni scorsi, con una lettera aperta (pubblicata sul sito web del Comune) aveva lamentato il perdurare della chiusura dello zoo.

Ecco i testi del botta e risposta:
A.S.E Mons. Vincenzo Pisanello  Vescovo della Diocesi di Oria

 Eccellenza Reverendissima,
 sono fortemente preoccupato per il perdurare dei tempi di chiusura del giardino zoologico di San Cosimo. 
Mi permetto di ricordarLe che è trascorso più di un anno da quando, a seguito di specifico incontro con S.E. è stata resa pubblica, mediante gli organi di stampa, la riapertura del pubblico presumibilmente entro il mese di Marzo 2012. Ad oggi, quanto preannunciato non solo non si è realizzato, ma sembra non potersi fare alcuna previsione in ordine all'apertura. Questa situazione di perdurante incertezza mi angoscia sia come cittadino oritano sia come rappresentante del governo locale: il giardino zoologico di San Cosimo, infatti, oltre ad avere un valore storico-affettivo per gli oritani, ha rappresentato anche un punto di forza nella politica turistica della città. 
Non devo sottolineare la delusione dei tanti pellegrini devoti, proveniente da tutta Italia, che, in occasione delle celebrazioni per i Santi Medici, non hanno modo di visitare il giardino zoologico. A ciò aggiungasi che attorno alla struttura gravita una piccola economia che, in un momento di grave e perdurante crisi economica, come quella che stiamo vivendo, risulta lesiva per la situazione occupazionale, già difficile, degli oritani. 
Alla luce di quanto evidenziato, con la presente La prego di intervenire con decisione, al fine di sbloccare questa situazione così preoccupante, fissando, altresì, un incontro congiunto col nuovo gestore del giardino zoologico, al quale vorrà cortesemente farmi partecipare, così da avere una visione più chiara della situazione, che mi consentirà di dare delle doverose risposte alla cittadinanza oritana.
 In attesa di un Suo cortese cenno di riscontro, si porgono distinti saluti.
 Oria, lì 29 Maggio 2013
 F.to Il Sindaco Cosimo Pomarico


 Egr. Sig. Sindaco, 
riscontro la Sua lettera del 29 maggio 2013, il cui contenuto mi ha decisamente sorpreso, come parimenti il fatto che la stessa, nonostante abbia carattere privato, sia stata pubblicata sul sito del Comune di Oria e sui Quotidiani. 
Mi preme, preliminarmente, ricordarLe che l'area destinata a giardino zoologico appartiene esclusivamente all'ente Santuario San Cosimo ed è, quindi, privata. Pertanto, non mi è dato di comprendere il Suo intervento, la Sua angoscia e il dovere, che Ella dice di avere, nel dare risposte alla Cittadinanza oritana su beni ed attività private ed in nessun modo di pertinenza comunale. Peraltro, ritengo doveroso richiamare e correggere alcune Sue asserzioni circa il nostro incontro del 29 marzo 2012.

In quella circostanza, per un mio profondo rispetto istituzionale e come atto di deferenza verso la Sua persona e non già per una necessità di informazione agli organi comunali, La misi al corrente, anche alla presenza dell'Economo diocesano, del contratto dì locazione che avevo stipulato con il nuovo gestore del parco zoologico in data 31 maggio 2011, ragguagliandoLa sui tempi di apertura del parco medesimo, condizionati dai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strutture del parco e dalle necessarie autorizzazioni ministeriali per la riapertura del giardino zoologico. 

Ricordo che sono interessati due Ministeri del Governo Italiano: Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. A seguito di tutto ciò, nel nostro summenzionato incontro, Le manifestai, insieme alla mia determinata volontà di riaprire il parco zoologico arricchito di nuove attrazioni, anche la speranza che i tempi di riapertura potessero essere non eccessivamente procrastinati nel tempo. Purtroppo, circa le autorizzazioni necessarie, non dipende né dall'ente Santuario San Cosimo né dal gestore del parco zoologico, ma dai tempi dettati dalla burocrazia che riguarda anche gli Uffici del Comune da Lei guidato. Proprio il giorno antecedente l'invio della Sua missiva, il Dirigente Comunale di Oria per il settore dell'Igiene Pubblica ha effettuato un sopralluogo al parco ed Ella è stata messa al corrente di tutto direttamente dall'Economo Diocesano. 

Quel nostro incontro, lo ribadisco, aveva solo carattere di deferenza: non si comprende, perciò, come Ella abbia unilateralmente deciso di dare pubblicità, tramite gli organi di stampa, ad un colloquio esclusivamente privato, fornendo, peraltro, indicazioni temporali circa la riapertura del parco zoologico che non potevo dare, per i motivi dì cui sopra, se non come semplice auspicio. Nella Sua missiva, inoltre, non si comprende come i tempi di riapertura del parco zoologico dì San Cosimo possano essere lesivi della situazione occupazionale degli Oritani. 

Nel contratto di locazione dell'area destinata a parco zoologico non è previsto un impegno diretto da parte dell'ente Santuario San Cosimo, che peraltro non poteva essere previsto, per l'assunzione di personale; il gestore, su cui graverà esclusivamente ogni onere di gestione del parco, ha la più totale libertà di assumere chi riterrà idoneo, senza, per questo, dover dare alcun tipo di resoconto al locatore. Circa la "delusione di tanti pellegrini devoti, provenienti da tutta Italia, ... in occasione delle celebrazioni per i Santi Medie?", come Ella sostiene nella Sua lettera, sento il dovere di comunicarLe quanto segue. 

Durante i giorni della festa dei Santi Medici, nella prima settimana di maggio, un numero assai rilevante di pellegrini, che sono venuti ad Oria per onorare i Santi e per trovare conforto nella fede, avendo trovato una sistemazione delle palizzate, delimitanti il cantiere per i lavori dì ristrutturazione della piazza antistante la Cattedrale e appaltati dal Comune di Oria, che non rende visibile né agevole l'ingresso in Cattedrale, son dovuti ripartire senza poter esercitare il loro diritto di espressione di culto. Per questo abbiamo avuto molte lamentele! Devo, peraltro, precisare che detti lavori dovevano essere conclusi entro il mese di ottobre 2012: a tutt'oggi, nonostante le Sue verbali promesse (che indicavano la fine dei lavori prima per Natale, poi per Pasqua ed infine per la festa dei Santi Medici) non se ne intravede la fine. Sono, pertanto, a pregarla di intervenire per sbloccare tali lavori che limitano, oltre al diritto di culto, anche il turismo, indebolendo la Sua "politica turistica della città". 

 In ultimo desidero informarla che chiunque, Oritani e graditi Ospiti, desidera notizie sulla riapertura del parco zoologico di San Cosimo, potrà rivolgersi direttamente alla Direzione del parco. La presente lettera sarà pubblicata sul sito della Diocesi.

Distinti saluti.
 Oria, 6 giugno 2013
 Vescovo Vincenzo Pisanello
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