mercoledì 7 ottobre 2015

ORIA - PIAZZA LORCH E LE COSE CHE NON VOGLIONO DIRCI (MAGGIORANZA E MINORANZA). SI TIRASSE FUORI LA RELAZIONE BOTANICA!!!!


Caro Franco,
durante l'amministrazione del sindaco Pomarico sono stato chiamato a fare "con urgenza" una perizia che spiegasse come si dovesse effettuare il trapianto degli alberi di leccio di piazza Lorch.

Mi feci dare i disegni del progetto dall'ing. Claudio Zanzarelli e dall'arch. Alessio Carbone e, dopo aver fatto un sopralluogo, dissi: "non sono d'accordo al trapianto, ma si potrebbe fare una piccola modifica al progetto e lasciare dove sono le aiuole dei Lecci che sono sui lati paralleli a Via M. Pagano e Via Torre SS."-

Mi risposero che era troppo tardi per le modifiche al progetto ed io replicai che non avrei mai potuto sottoscrivere che tali piante si potessero spostare con più del 10% di successo.

Così la perizia l'hanno fatta forse sottoscrivere a qualcun altro... ed il problema è stato "risolto alla radice" ! 
 
Dr. Enrico Pignatelli, agronomo


martedì 6 ottobre 2015

ORIA - LAVORI ANCORA BLOCCATI IN PIAZZA LORCH

Se non erro i lavori sono ormai fermi dal 25 settembre,  dopo che è stato demolito il muro su Via Torre.
Qualcuno dovrebbe spiegare pubblicamente ai cittadini come stanno le cose. Personalmente mi son fatto un'idea:  qualcuno sta barando!
Mi chiedo e vi chiedo il motivo per il quale le forze politiche di minoranza stanno tacendo in ordine a questo preoccupante perdurare del blocco dei lavori. Forse sono sotto l'effetto dell'orgasmo per essere riusciti a convincere i responsabili dei lavori che quel muro andava demolito....come da progetto?
Forse temono che qualcuno rimproveri loro di aver causato questa situazione se è vera "una voce di chianca" secondo la quale la causa del blocco dei lavori sarebbe da addebitare a necessità della Soprintendenza di "studiare" la roccia venuta alla luce dopo la demolizione del muro ?
Il tempo passa....stamattina pioviggina...il termine previsto per la rendicontazione del fine lavori affinchè non si perda il finanziamento....si avvicina....inesorabilmente!
Ovviamente non bisogna trascurare il disagio che la città sta subendo!
Dimenticavo di dirvi che i cazzanculi di natura archeologica potrebbero continuare se si considera che al centro della piazza deve essere effettuato uno scavo per realizzare una fontana a raso. Altro scavo dovrebbe essere effettuato per realizzare un pozzo o una cisterna (non previsti nel progetto) utili per innaffiare le zone a verde della riqualificanda piazza.

sabato 3 ottobre 2015

11 OTTOBRE, GIORNATA BANDIERE ARANCIONI FA TAPPA AD ORIA (DOPO 3 ANNI), CONTRO OGNI PREVISIONE, GRAZIE A.....

Già.... proprio così! Infatti sul sito web del TCI, nella pagina dedicata all'iniziativa, il Comune di Oria non compare.

 Ho motivo di ritenere che il merito va ai consoli territoriali di tale Club: Giovanni COLONNA e Giuseppe GENCHI, se Oria è stata inclusa nel programma di tale iniziativa  del TCI ( festa con visite guidate gratuite, degustazioni, attività ed eventi aperti a tutti), che si svolge ogni anno in quei Comuni Bandiera Arancione, le cui amministrazioni comunali hanno dato preventivamente  la loro adesione.

GENCHI (ufficiale in quiescenza dell'Aviazione Militare) in particolare è un ex collega ed amico di vecchia data di Giuseppe Romanin, proprietario del castello di Oria insieme alla moglie Isabella Caliandro, i quali nella giornata di domenica 11 ottobre consentiranno ai partecipanti all'evento in questione di visitare, in via del tutto eccezionale, l'antico maniero, in danno del quale  sono stati commessi presunti abusi edilizi, come da capi di imputazione di cui al procedimento penale instaurato presso il Tribunale di Brindisi.
Il castello, tuttora chiuso ai turisti, dopo un recente dissequestro penale, dovrà essere sottoposto a lavori di ripristino delle opere abusive non sanabili, così come disposto dal Giudice Penale competente, in occasione dell'udienza preliminare di "patteggiamento della pena" richiesto dalla difesa dei coniugi Romanin-Caliandro.
Per approfondimenti cliccare QUI.


PROGRAMMA GIORNATA BANDIERE ARANCIONI IN PROVINCIA DI BRINDISI  DIRAMATO DAL TCI
A Cisternino, la mattina
L’incontro con tutti i partecipanti, anche con quanti sceglieranno di muoversi con mezzi propri, è fissato alle ore 9.30 in piazza Vittorio Emanuele. Qui l’arancione si sposa con il bianco accecante della calce che illumina le case basse e il dedalo di strade della città medievale. La visita guidata al centro storico prevede la tappa alla Chiesa Madre e ovviamente la sosta al belvedere che s’affaccia sulla Valle d’Itria dai caratteristici trulli tra lussureggianti vigne, ulivi e sinuosi muretti a secco. Alle ore 12.00 è previsto l’incontro istituzionale con il sindaco di Cisternino, Donato Baccaro, per il saluto di benvenuto.

  A Oria, nel pomeriggio.
Subito dopo il momento conviviale (che, stando ad indiscrezioni di una mia amica "chianca", dovrebbe avvenire in un ristorante del luogo, NdR) , alle ore 15.30 i visitatori saranno accolti a Oria dal sindaco Cosimo Ferretti. 
Segue la visita del centro storico, con tappa alla Cattedrale e passeggiata nel Quartiere Ebraico. Tra i momenti più attesi, c'è sicuramente la visita guidata al Castello di Oria: aperto eccezionalmente grazie alla disponibilità della famiglia Romanin Caliandro, proprietaria del maniero dal 2007. Il Castello riapre le sue porte ai soci e amici Tci dopo la lunga chiusura degli ultimi anni, sottolineando la particolare attenzione verso il Touring riservata dai coniugi Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro.

giovedì 1 ottobre 2015

CASTELLO DI ORIA - SONO IN MOLTI A CHIEDERSI COSA HA INDOTTO I PROPRIETARI A FARSI CONDANNARE COL PATTEGGIAMENTO DI PENA.

  In effetti di cose poco comprensibili agli ignoranti come me ne sono accadute un bel po' nell'iter del procedimento penale che riguarda gli abusi edilizi in danno del castello di Oria. Abusi, non più presunti, se si considera che i due proprietari sono già stati condannati nell'udienza del 29 settembre u.s., col rito di cui all'art.444 del cpp.

Devo ricordare a me stesso che nel giugno 2014 il processo fu spostato da Brindisi a Lecce su decisione del  gup di Brindisi, Maurizio Saso, che all'esito dell'udienza preliminare finalmente celebratasi dopo un bel po' di rinvii, accoglieva l’eccezione di incompatibilità sollevata dalle difese che sostenevano, ad esempio, che la gran parte di ipotesi di abuso d’ufficio sarebbero stati commessi non a Brindisi, bensì a Lecce (leggere QUI)

In molti pensarono ad una strategia per allungare i tempi e sperare in una prescrizione.

Il primo maggio di quest'anno abbiamo appreso da organi di stampa che il processo ritornava a Brindisi su decisione della Cassazione (leggere QUI)

Due giorni dopo, il 3 maggio, il candidato sindaco Ferretti, pubblica il suo programma amministrativo e per quanto riguarda il castello scrive:  ""Costituzione di parte civile del Comune nel pendente procedimento penale, al fine di chiedere il risarcimento dei danni d’immagine ed economici patiti dalla nostra città e dai nostri operatori economici a causa della chiusura del castello e degli eventuali danni arrecati alla sua integrità dalle opere abusive contestate.""

Il 14 giugno Ferretti diventa sindaco al ballottaggio.

 Il 16 luglio apprendiamo da organi di stampa che i coniugi Romanin hanno raggiunto un accordo col PM Costantini e godranno di sconto di pena ai sensi dell'art. 444 del CPP (cosiddetto PATTEGGAMENTO).
I termini del “patto” prevedono anche che i proprietari del maniero si accollino le spese per il ripristino delle opere abusive realizzate e non sanabili. Le spese, secondo quanto riportato dalla stampa, potrebbero viaggiare intorno al milione di euro.

Il 29 settembre in occasione di apposita udienza  i Romanin-Caliandro vengono condannati. Leggere QUI  e QUI.

Prima di azzardare  una ipotesi circa i motivi che hanno potuto indurre i Romanin-Caliandro a scegliere il patteggiamento voglio farvi riflettere sui vantaggi che tale rito comporta all'imputato.

IL PATTEGGIAMENTO (art 444 e ss. c.p.p.) è, come ben noto, un accordo tra imputato (o prima ancora, semplice indagato) col Pubblico Ministero, vagliato dal Giudice, che permette di irrogare senza un dibattimento una condanna più mite, e con determinati sconti e premi. Si può applicare alla maggior parte dei reati, esclusi quelli più gravi.

 Si possono identificare i seguenti PRO:
 spetta uno sconto sulle pene (sia detentiva che pecuniaria) fino ad 1/3; viene esclusa la parte civile: se il danneggiato si era costituito parte civile per avere i danni, la sua azione non potrà essere esaminata nel processo penale ed avrà diritto, al massimo, al risarcimento delle sole spese legali fino ad allora sostenute.
Ciò non toglie che la parte offesa possa fare causa in sede civile ma, ciononostante, questo non accade spesso, vuoi per la lunghezza e il costo del processo civile, vuoi per le regole probatorie meno favorevoli alla parte offesa.
La sentenza non potrà essere ritenuta vincolante dal giudice civile;

 Se si chiede per tempo, prima della fissazione di una udienza dibattimentale, il giudizio non è pubblico (si svolge in camera di consiglio), evitandosi così spiacevoli pubblicità: chiunque, cronisti compresi, può presenziare invece al giudizio ordinario dibattimentale. 

 La sentenza non è appellabile dal P.M. che abbia prestato il consenso. viene esclusa la condanna al pagamento delle spese processuali dello stato, se il patteggiamento è entro i due anni: solitamente non sono troppi euro, che però possono diventare migliaia in presenza di costose perizie, etc, etc. esclude l'applicazione di buona parte delle pene accessorie (escluse però confisca, sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza, demolizione edifici abusivi), se il patteggiamento è entro i due anni il reato si estingue dopo un certo tempo: sono 5 anni se la condanna è per DELITTO, 2 anni se per contravvenzione, sempreché il condannato non commetta nel frattempo un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole e purché la condanna resti entro i due anni di pena detentiva; il costo della difesa (onorari del difensore) è minore rispetto ad un dibattimento, ed anche assai minore rispetto al costo di processi lunghi e complicati.  
 (Fonte: http://www.tregnaghi.it/faq/conviene_patteggiare.html)

ORIA - PIAZZA LORCH: DA QUALCHE GIORNO LAVORI BLOCCATI DOPO DEMOLIZIONE MURO.

Pare che la roccia che è venuta alla luce presenta elementi di interesse archeologico.
Io non lo avrei fatto demolire quel muro.
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