Premesso che:
- non ho nulla di personale contro chicchessia che è legato a detto servizio parcheggi a pagamento;- che nessuno deve permettersi di intimidirmi in qualsiasi modo al fine di frenare o bloccare il mio libero diritto di critica;
MANIFESTO:
pubblicamente il mio disappunto nell'apprendere da più persone che capita spesso che qualche parcometro si rifiuta di emettere il richiesto tagliando dopo aver imbucato le giuste monete .... che non vengono restituite. La circostanza è stata anche riportata da LoStrillone_online ieri sera, il cui articolo conclude col consiglio dato da un agente di P.M. "può poggiare sul cruscotto dell’auto un biglietto con su scritto: il parcometro non emette il biglietto". A prescindere del fatto che può anche accadere che una persona può trovarsi sprovvista di carta e penna, mi chiedo e vi chiedo: "quale valore può avere una simile -autocertificazione-?"
Condivido la proposta del direttore de LoStrillone di stampigliare un numero telefonico verde sui parcometri al quale potersi rivolgere in caso di necessità. Ed a tal proposito voglio ricordare a me stesso che la coop Koinè si è aggiudicata l'appalto, superando la Vigeura srl di Parabita, avendo ANCHE assunto l'impegno di mettere a disposizione autoveicoli e motoveicoli per il controllo degli stalli, ragion per cui, ieri sera alle ore 18,30 circa, previa chiamata della malcapitata cittadina, o della Polizia Municipale, qualcuno della Koinè si sarebbe dovuto fiondare sul posto per verificare e riparare il guasto (o apporre cartello FUORI SERVIZIO) ed eventualmente restituire il denaro imbucato.