giovedì 26 maggio 2011

I FESTEGGIAMENTI DEI SANTI MEDICI EDIZIONE 2011 PASSERANNO ALLA STORIA .....

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Proprio così, credo che questi festeggiamenti passeranno alla storia per quanto verificatosi sia nel giorno della vigilia che nel giorno della perdonanza, ovvero giovedì.
La novità riguarda decisioni da parte del vescovo e del parroco della cattedrale. Come ben sappiamo nel giorno della vigilia le statue di San Cosimo e San Damiano fanno il giro del paese per far visita agli ammalati. Orbene nella giornata di ieri il giro è stato molto corto, alle 20,30 le statue erano già rientrate in cattedrale e non erano state fatte passare, come di consuetudine, da Piazza Manfredi. Vox populi riferisce che sarebbe stata udita una frase pronunciata da un "responsabile" con la quale in pratica si comunicava che gli ammalati che non sono stati raggiunti questo anno saranno raggiunti l'anno prossimo.
Nella giornata di oggi invece si è notato uno "scollamento" fra gruppo iniziale composto da clero (vescovo compreso) e reliquie dei Santi Medici con tutta la restante processione composta dalle 6 statue (San Barsanofio compreso). Motivo di ciò sarebbe la decisione del vescovo di procedere lungo tutto il percorso senza soste, come di consuetudine consolidata. In verità il vescovo aveva comunicato detta sua intenzione ai "portatori di statue" nella sagrestia della cattedrale, subito dopo la messa, prima dell'inizio della processione. Decisione che non è stata però condivisa dai portatori di statue e come conseguenza si è notato un ritardo di circa mezzora fra il primo ed il secondo gruppo della processione. Il culmine di detta anomalia si è notato in Piazza Manfredi, allorquando è giunto il vescovo con al seguito le reliquie. Monsignor Pisanello è salito sulle scale della cassarmonica e dopo aver tenuto un piccolo discorso ha spiegato il motivo di quanto stava accadendo, mettendo in risalto che a suo parere la venerazione dei santi non va fatta nei confronti delle statue, ma solo ed unicamente nei confronti delle reliquie. Dopodiché dava la benedizione e proseguiva in direzione della cattedrale. Dopo circa mezzora arrivava il resto della processione con al seguito il comitato feste. Applausi scroscianti del pubblico che traboccava in piazza al suono delle bande. Il presidente delegato Franchino Di Bella (anch'egli dalle scale della cassarmonica) salutava e ringraziava il pubblico, in particolare i numerosi forestieri. Il culmine degli applausi degli astanti avveniva allorquando veniva eseguito il rituale delle statue che venivano fatte girare di 360 gradi. Tantissimi i commenti da parte di oritani e forestieri. Una signora di origini oritane, residente a Milano, camminando ripeteva: "qualcuno lo dicesse al vescovo che non è giusto ciò che ha fatto". Uno dei portatori di statue, un tarantino il cui nome è Euprepio, andava ripetendo: "ditelo al vescovo che l'anno prossimo da Taranto non veniamo più e quei soldi per le statue non li lasciamo più alla chiesa di Oria". Questo in sintesi. Vi rimando a domani per appprofondimenti, con altre foto e video.

In questa foto il primo gruppo della processione, alle ore 19,35 nei pressi della farmacia Musto:
In quest'altra foto il secondo gruppo della processione, con le statue dei Santi, allo stesso punto, alle ore 20,05 circa.
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