
Articolo apparso su NQP di oggi 21 febbraio 2009.
FRANCAVILLA FONTANA: UN TITOLO IN PIU': LA CITTA' DEGLI IMPERIALI E' D'ARTE. Prestigio/Il commissario prefettizio: «Si potranno avere numerose occasioni di sviluppo» E città d'arte fu. Ora che l'ufficializzazione è arrivata, mezzo conferenza stampa, quel che manca a Francavilla, già Città degli Imperiali, è dunque solo l'aggiunta di tale dicitura sulla segnaletica stradale posta alle sue porte; postilla necessaria a renderne edotto l'ignaro turista transitante per questi luoghi. «Con il riconoscimento del titolo di Città d'Arte - ha dichiarato ieri dal tavolo della conferenza stampa il commissario prefettizio Mariantonietta Olivieri - si attiva un canale di notevole importanza per la crescita di questa realtà cittadina. Attraverso infatti la valorizzazione delle sue ricchezze per Francavilla si possono creare numerose occasioni di sviluppo, anche mediante l'inserimento in determinati percorsi artistico-culturali-turistici». Occasioni di sviluppo dunque, e riflessi, si spera molto positivi, sulla locale economia (l'acquisizione del titolo comporta per esempio tra le altre cose deroghe sull'orario d'apertura e chiusura dei negozi). In tutta la provincia di Brindisi sono solo quattro le città che possono vantare il fatto d'esser terra d'arte: Brindisi, Mesagne, Ceglie (che oltre d'arte è pure di gastronomia) e appunto Francavilla. Pare che la quaterna potrebbe presto divenir cinquina se, stando ad indiscrezioni, l'iter di prossimo avvio del vicino comune di Oria darà buoni frutti. Un appellativo, del quale ora ci si potrà a buona ragione fregiare, che è arrivato perché la cittadina francavillese possiede tutta quella serie di requisiti utili ed indispensabili per l'ottenimento dello sono stesso: intanto un ricco patrimonio storico, artistico e culturale: aree sottoposte a vincoli archeologici, beni culturali, collezioni d'arte, attività e manifestazioni culturali, beni architettonici, archivi storici, una biblioteca comunale e alcune biblioteche religiose, complessi monumentali, un museo (quello della Civiltà Contadina) e tante e numerose associazioni culturali e teatrali . Un titolo, quello appena ottenuto, da sfruttare al meglio, contando sul fatto che Francavilla ha dalla sua non poche attrattive ed una posizione geografica assai vantaggiosa, baricentrica rispetto al cosiddetto Grande Salento. Un titolo che, però, da solo non basta. «Un primo passo - spiega infatti la Olivieri - un punto di partenza non certo fine a se stesso. Ora bisognerà continuare a dimostrare di esserne all'altezza, sarà indispensabile adoperarsi tutti per rendere reale e concreto tutto quanto ora attiene alla sfera delle potenzialità e delle possibilità».
-----------
Giusto un anno fa ho scritto qualcosa in merito (in concomitanza della BIT di Milano 2008). per leggere cliccare ==>QUI
Ho fatto un accenno anche nelle FANTANEWS 2009 pubblicate il 2 gennaio di quest'anno.
Fra le altre cose ebbi a scrivere: "All'Assessore D'Addario scriverò per informarlo che esiste un regolamento della Regione Puglia che dà la possibilità ai Comuni con certi requisiti di richiedere il riconoscimento di "città d'arte" o "città turistica". Il nostro Comune ha le carte in regola almeno per quanto riguarda il riconoscimento "città d'arte", la vicina Ceglie Messapica lo ha ottenuto già da qualche anno. Ecco il regolamento......" .
Oggi leggo in questo articolo, a distanza di un anno da detta mia segnalazione: "Pare che la quaterna potrebbe presto divenir cinquina se, stando ad indiscrezioni, l'iter di prossimo avvio del vicino comune di Oria darà buoni frutti." Sarà vero? Boh?!? In caso affermativo non penso avranno mai i nostri amministratori l'umiltà di dichiarare pubblicamente che a segnalare la cosa è stato sto fesso di cittadino!
Un ultima considerazione, mia personale. Se il Comune di Francavilla Fontana è riuscito ad ottenere questo riconoscimento a seguito dell'interessamento del Commissario Prefettizio, insediatosi da pochi mesi, devo dire che avevamo ragione quando io l'avvocato Antonello D'Amico abbiamo inviato una lettera a Babbo Natale nello scorso dicembre con la quale chiedevamo, fra l'altro,: "Insomma, Caro Babbo Natale, fai un bel regalo a me, a tantissimi cittadini ed al sindaco stesso: regalaci le sue dimissioni ed un buon Commissario Prefettizio che, sicuramente, metterà a posto tante cose che proprio non vanno."
FRANCAVILLA FONTANA: UN TITOLO IN PIU': LA CITTA' DEGLI IMPERIALI E' D'ARTE. Prestigio/Il commissario prefettizio: «Si potranno avere numerose occasioni di sviluppo» E città d'arte fu. Ora che l'ufficializzazione è arrivata, mezzo conferenza stampa, quel che manca a Francavilla, già Città degli Imperiali, è dunque solo l'aggiunta di tale dicitura sulla segnaletica stradale posta alle sue porte; postilla necessaria a renderne edotto l'ignaro turista transitante per questi luoghi. «Con il riconoscimento del titolo di Città d'Arte - ha dichiarato ieri dal tavolo della conferenza stampa il commissario prefettizio Mariantonietta Olivieri - si attiva un canale di notevole importanza per la crescita di questa realtà cittadina. Attraverso infatti la valorizzazione delle sue ricchezze per Francavilla si possono creare numerose occasioni di sviluppo, anche mediante l'inserimento in determinati percorsi artistico-culturali-turistici». Occasioni di sviluppo dunque, e riflessi, si spera molto positivi, sulla locale economia (l'acquisizione del titolo comporta per esempio tra le altre cose deroghe sull'orario d'apertura e chiusura dei negozi). In tutta la provincia di Brindisi sono solo quattro le città che possono vantare il fatto d'esser terra d'arte: Brindisi, Mesagne, Ceglie (che oltre d'arte è pure di gastronomia) e appunto Francavilla. Pare che la quaterna potrebbe presto divenir cinquina se, stando ad indiscrezioni, l'iter di prossimo avvio del vicino comune di Oria darà buoni frutti. Un appellativo, del quale ora ci si potrà a buona ragione fregiare, che è arrivato perché la cittadina francavillese possiede tutta quella serie di requisiti utili ed indispensabili per l'ottenimento dello sono stesso: intanto un ricco patrimonio storico, artistico e culturale: aree sottoposte a vincoli archeologici, beni culturali, collezioni d'arte, attività e manifestazioni culturali, beni architettonici, archivi storici, una biblioteca comunale e alcune biblioteche religiose, complessi monumentali, un museo (quello della Civiltà Contadina) e tante e numerose associazioni culturali e teatrali . Un titolo, quello appena ottenuto, da sfruttare al meglio, contando sul fatto che Francavilla ha dalla sua non poche attrattive ed una posizione geografica assai vantaggiosa, baricentrica rispetto al cosiddetto Grande Salento. Un titolo che, però, da solo non basta. «Un primo passo - spiega infatti la Olivieri - un punto di partenza non certo fine a se stesso. Ora bisognerà continuare a dimostrare di esserne all'altezza, sarà indispensabile adoperarsi tutti per rendere reale e concreto tutto quanto ora attiene alla sfera delle potenzialità e delle possibilità».
-----------
Giusto un anno fa ho scritto qualcosa in merito (in concomitanza della BIT di Milano 2008). per leggere cliccare ==>QUI
Ho fatto un accenno anche nelle FANTANEWS 2009 pubblicate il 2 gennaio di quest'anno.
Fra le altre cose ebbi a scrivere: "All'Assessore D'Addario scriverò per informarlo che esiste un regolamento della Regione Puglia che dà la possibilità ai Comuni con certi requisiti di richiedere il riconoscimento di "città d'arte" o "città turistica". Il nostro Comune ha le carte in regola almeno per quanto riguarda il riconoscimento "città d'arte", la vicina Ceglie Messapica lo ha ottenuto già da qualche anno. Ecco il regolamento......" .
Oggi leggo in questo articolo, a distanza di un anno da detta mia segnalazione: "Pare che la quaterna potrebbe presto divenir cinquina se, stando ad indiscrezioni, l'iter di prossimo avvio del vicino comune di Oria darà buoni frutti." Sarà vero? Boh?!? In caso affermativo non penso avranno mai i nostri amministratori l'umiltà di dichiarare pubblicamente che a segnalare la cosa è stato sto fesso di cittadino!
Un ultima considerazione, mia personale. Se il Comune di Francavilla Fontana è riuscito ad ottenere questo riconoscimento a seguito dell'interessamento del Commissario Prefettizio, insediatosi da pochi mesi, devo dire che avevamo ragione quando io l'avvocato Antonello D'Amico abbiamo inviato una lettera a Babbo Natale nello scorso dicembre con la quale chiedevamo, fra l'altro,: "Insomma, Caro Babbo Natale, fai un bel regalo a me, a tantissimi cittadini ed al sindaco stesso: regalaci le sue dimissioni ed un buon Commissario Prefettizio che, sicuramente, metterà a posto tante cose che proprio non vanno."