martedì 27 ottobre 2015
lunedì 26 ottobre 2015
ORIA - L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA DECISO DI ........................

Credevamo che il taglio effettuato a luglio scorso potesse per il momento bastare, in attesa che il TAR decida il ricorso che è già fissato a dicembre. Si tratta di poche settimane e non si comprende l’urgenza di procedere in modo così radicale, irreversibile ed invasivo una volta chiarito che il fenomeno è presente da oltre tre anni. Paghiamo un caro prezzo per errori altrui e questo non è giusto.
La formula del raggio di 100 metri implica che per ogni albero infetto si debbano tagliare oltre tre ettari di piante sane! Si tratta di una misura spropositata che desertifica il territorio, provoca danni ambientali ed economici; soprattutto, rischia di non risolvere il problema se è vero che vengono scoperti di continuo nuovi focolai.
O davvero immaginiamo di dovere tagliare gli ulivi sani da est o ovest del confine pugliese tra Brindisi e Taranto? La stessa Regione Puglia, cui speriamo presto possa tornare ad occuparsi del problema in via di normalità, ha definito a maggio scorso del tutto “insensata” l’idea di tagliare le piante sane nel raggio di centro metri.
Lo ha scritto in una lettera alla Commissione europea. Si vuole dare retta agli insensati? Avremmo preferito che, in una ottica di collaborazione istituzionale, il commissario avesse atteso la decisione del Tribunale. Cosimo Ferretti
mercoledì 21 ottobre 2015
SCUOLE CHIUSE. AVVISO IMPORTANTISSIMO! ALLERTA METEO: CODICE ROSSO DA STASERA FINO A DOMANI.
lunedì 19 ottobre 2015
ORIA - ESITO LAVORI ODIERNO CONSIGLIO COMUNALE.
domenica 18 ottobre 2015
ORIA - PIAZZA LORCH E LE TANTE COSE STRANE ....A MIO PARERE.

art. 70 ter dello Statuto del Comune di Oria
Io sottoscritto ARPA Francesco, titolare dei diritti di partecipazione previsti nello Statuto del Comune di Oria e, segnatamente, nell'art. 70 ter,
INTERROGO LA S.V. in ordine ai lavori di riqualificazione di Piazza Lorch in Oria:
- è ormai convinzione comune che detto fermo lavori è stato causato (con motivazioni poco chiare) subito dopo la demolizione del muro che delimita detta piazza con Via Torre S.S/nna;
- con nota Prot.n.10794/21.09.2015 il RUP, arch. Cosimo STRIDI, ha così risposto ad una interrogazione del cav. Cosimo Pomarico, consigliere comunale di minoranza: """"......il Sindaco ha sollevato un altro problema di opportunità, ovvero, visto che gli alberi, una volta espiantati erano destinati a morte quasi certa, chiedeva se non fosse il caso di abbatterli sul posto anzichè, come previsto in progetto, reimpiantarli presso un sito indicato dal Comune, ottenendone un risparmio economico. Tale considerazione era indubbiamente legittima, ma visto che la decisione di effettuare il reimpianto era stato frutto di una negoziazione con la Regione Puglia, il sottoscritto ha ritenuto di chiedere alla stessa un parere in merito. L'appuntamento a Bari, presso la Regione Puglia, fu fissato per il 22 luglio c.a..
Alla riunione erano presenti:
-l'ing. Francesca Pace, responsabile di linea 7.1./7.2;
-il dr. Alfredo Semeraro, responsabile di azione 7.2.1;
-il sindaco di Oria;
-il sottoscritto arch. Stridi;
-l'arch. Maria Funiati, Direttore Lavori dell'intervento.
Illustrata la problematica sollevata dal sindaco di Oria e la necesità di rimuovere necessariamente gli alberi di leccio presenti lungo il muro che delimita Piazza San Domenico con Via Torre Santa Susanna, in quanto posizionati a ridosso di detto muro, per il quale è prevista la demolizione ed il successivo rifacimento con una rotazione dello stesso, l'ing. Pace, decisamente contraria allo svellimento degli alberi, ha disposto, previa verifica statica del muro, di non effettuare la demolizione del muro stesso, come previsto in progetto, in modo da conservare i già citati alberi di leccio.....................................Al fine di effettuare, complessivamente, le valutazioni sulla opportunità di effettuare le suddette modifiche, su richiesta del Direttore dei Lavori, con Determina n.721 datata 10.8.2015 del Responsabile del Settore Tecnico del Comune capofila è stata autorizzata la redazione di una perizia di variante""""
Giova evidenziare che l'arch. Stridi conclude così la sua nota: "Infine, riguardo la ventilata non correttezza dell'operato del sottoscritto e della direzione dei lavori, tengo a precisare che tutte le decisioni sono state assunte nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie in materia di opere pubbliche e al fine di salvaguardare l'interesse generale e di non compromettere il finanziamento concesso dalla regione Puglia."
Mi permetto di far rilevare che prima ancora di non dubitare delle affermazioni dell'arch. Stridi ci dobbiamo convincere della legittimità di alcuni atti amministrativi pubblicati negli albi pretori online dei Comuni di San Pancrazio Salentino e di Oria, che, ad ogni buon fine, allego alla presente. Mi riferisco alla Determina n.531 datata 11.7.2011 a firma dell'arch. Cosimo Stridi, responsabile del V° Settore - Tecnico - Urbanistico del Comune di San Pancrazio, nonchè alla Determina n.51 datata 6.3.2012 a firma dell'Ing. Lorenzo Lacorte, Dirigente l'UTC di Oria.
Infine, stando a quanto riferito da fonti degne di fede, a tuttora non sarebbe stata redatta alcuna variante in ordine alla realizzazione di un pozzo utile all'irrigazione delle zone a verde, come rappresentato dalla S.V. e che, sempre in base ad indiscrezioni, il RUP e la D.L. vorrebbero, in alternativa, realizzare una cisterna. Mi permetto di mettere in guardia circa i rischi di ulteriori rinvenimenti archeologici nella eventualità si dovesse ancora scavare nella roccia per realizzare una cisterna. Diversa cosa invece sarebbe nel caso del pozzo, il cui diametro sarebbe dell'ordine di circa un metro.
Cordiali saluti.
Oria, lì 18.10.2015
sabato 17 ottobre 2015
Xylella - Il presidente della Regione Puglia incontra i sindaci: "L'unico rimedio è l'eradicazione" - A Oria la situazione è peggiorata.
“Non esiste alcuna cura per gli alberi malati e le sperimentazioni in atto da parte degli esperti del settore non hanno l'ambizione di guarire le piante, quanto piuttosto di migliorarne la capacità di resistenza al batterio.......Purtroppo però non si può ignorare il fatto che la Xylella sta uccidendo gli ulivi, a Oria dove le eradicazioni sono state sospese in seguito al ricorso la situazione è peggiorata, la malattia si sta espandendo a vista d’occhio “........................
................. Continua QUI.
giovedì 15 ottobre 2015
ORIA - PIAZZA LORCH, LAVORI BLOCCATI ..... E LE VARIE VOCI MESSE IN GIRO DA TALUNI SOGGETTI
E dire che poco prima, il cav. Pomarico, consigliere di minoranza, ex sindaco, aveva avuto la baldanza di rivolgere la seguente frase al sindaco: "IO MI AUGURO CHE LEI NON SI FACCIA CONSIGLIARE MALE. UN VECCHIO PROVERBIO LOCALE RECITA: "Fattila cu li megghiu ti tei e fanci li spesi" .
lunedì 12 ottobre 2015
ORIA - UN'INTERA PIAZZETTA OCCUPATA DA UN ESERCIZIO COMMERCIALE CON UN GRANDE GAZEBO
sabato 10 ottobre 2015
giovedì 8 ottobre 2015
DOMENICA 11 OTTOBRE ORIA OSPITA DUE EVENTI: GIORNATA BANDIERE ARANCIONI E DISCOVERING PUGLIA
Alle 13.30, incontro istituzionale con il sindaco di Oria, momento conviviale, visita guidata al centro storico. Per i soci Touring, aperto eccezionalmente e visitabile con guida il Castello di Oria, grazie alla disponibilità dei coniugi Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro, proprietari del maniero, e fautori nel 2012 della candidatura di Oria a Comune Bandiera Arancione. (Informazioni: Tel. 360.830515; Email: brindisi@volontaritouring.it )
mercoledì 7 ottobre 2015
ORIA - LO SPAZZAMENTO NEL CENTRO STORICO FINALMENTE È REALTÀ. GRAZIE SINDACO FERRETTI.
ORIA - PIAZZA LORCH E LE COSE CHE NON VOGLIONO DIRCI (MAGGIORANZA E MINORANZA). SI TIRASSE FUORI LA RELAZIONE BOTANICA!!!!
Caro Franco,
durante l'amministrazione del sindaco Pomarico sono stato chiamato a fare "con urgenza" una perizia che spiegasse come si dovesse effettuare il trapianto degli alberi di leccio di piazza Lorch.
Mi feci dare i disegni del progetto dall'ing. Claudio Zanzarelli e dall'arch. Alessio Carbone e, dopo aver fatto un sopralluogo, dissi: "non sono d'accordo al trapianto, ma si potrebbe fare una piccola modifica al progetto e lasciare dove sono le aiuole dei Lecci che sono sui lati paralleli a Via M. Pagano e Via Torre SS."-
Mi risposero che era troppo tardi per le modifiche al progetto ed io replicai che non avrei mai potuto sottoscrivere che tali piante si potessero spostare con più del 10% di successo.
Così la perizia l'hanno fatta forse sottoscrivere a qualcun altro... ed il problema è stato "risolto alla radice" !
martedì 6 ottobre 2015
ORIA - LAVORI ANCORA BLOCCATI IN PIAZZA LORCH
Se non erro i lavori sono ormai fermi dal 25 settembre, dopo che è stato demolito il muro su Via Torre.
Qualcuno dovrebbe spiegare pubblicamente ai cittadini come stanno le cose. Personalmente mi son fatto un'idea: qualcuno sta barando!
Mi chiedo e vi chiedo il motivo per il quale le forze politiche di minoranza stanno tacendo in ordine a questo preoccupante perdurare del blocco dei lavori. Forse sono sotto l'effetto dell'orgasmo per essere riusciti a convincere i responsabili dei lavori che quel muro andava demolito....come da progetto?
Forse temono che qualcuno rimproveri loro di aver causato questa situazione se è vera "una voce di chianca" secondo la quale la causa del blocco dei lavori sarebbe da addebitare a necessità della Soprintendenza di "studiare" la roccia venuta alla luce dopo la demolizione del muro ?
Il tempo passa....stamattina pioviggina...il termine previsto per la rendicontazione del fine lavori affinchè non si perda il finanziamento....si avvicina....inesorabilmente!
Ovviamente non bisogna trascurare il disagio che la città sta subendo!
Dimenticavo di dirvi che i cazzanculi di natura archeologica potrebbero continuare se si considera che al centro della piazza deve essere effettuato uno scavo per realizzare una fontana a raso. Altro scavo dovrebbe essere effettuato per realizzare un pozzo o una cisterna (non previsti nel progetto) utili per innaffiare le zone a verde della riqualificanda piazza.
sabato 3 ottobre 2015
11 OTTOBRE, GIORNATA BANDIERE ARANCIONI FA TAPPA AD ORIA (DOPO 3 ANNI), CONTRO OGNI PREVISIONE, GRAZIE A.....
Ho motivo di ritenere che il merito va ai consoli territoriali di tale Club: Giovanni COLONNA e Giuseppe GENCHI, se Oria è stata inclusa nel programma di tale iniziativa del TCI ( festa con visite guidate gratuite, degustazioni, attività ed eventi aperti a tutti), che si svolge ogni anno in quei Comuni Bandiera Arancione, le cui amministrazioni comunali hanno dato preventivamente la loro adesione.
GENCHI (ufficiale in quiescenza dell'Aviazione Militare) in particolare è un ex collega ed amico di vecchia data di Giuseppe Romanin, proprietario del castello di Oria insieme alla moglie Isabella Caliandro, i quali nella giornata di domenica 11 ottobre consentiranno ai partecipanti all'evento in questione di visitare, in via del tutto eccezionale, l'antico maniero, in danno del quale sono stati commessi presunti abusi edilizi, come da capi di imputazione di cui al procedimento penale instaurato presso il Tribunale di Brindisi.
Il castello, tuttora chiuso ai turisti, dopo un recente dissequestro penale, dovrà essere sottoposto a lavori di ripristino delle opere abusive non sanabili, così come disposto dal Giudice Penale competente, in occasione dell'udienza preliminare di "patteggiamento della pena" richiesto dalla difesa dei coniugi Romanin-Caliandro.
Per approfondimenti cliccare QUI.
L’incontro con tutti i partecipanti, anche con quanti sceglieranno di muoversi con mezzi propri, è fissato alle ore 9.30 in piazza Vittorio Emanuele. Qui l’arancione si sposa con il bianco accecante della calce che illumina le case basse e il dedalo di strade della città medievale. La visita guidata al centro storico prevede la tappa alla Chiesa Madre e ovviamente la sosta al belvedere che s’affaccia sulla Valle d’Itria dai caratteristici trulli tra lussureggianti vigne, ulivi e sinuosi muretti a secco. Alle ore 12.00 è previsto l’incontro istituzionale con il sindaco di Cisternino, Donato Baccaro, per il saluto di benvenuto.
A Oria, nel pomeriggio.
Subito dopo il momento conviviale (che, stando ad indiscrezioni di una mia amica "chianca", dovrebbe avvenire in un ristorante del luogo, NdR) , alle ore 15.30 i visitatori saranno accolti a Oria dal sindaco Cosimo Ferretti.
Segue la visita del centro storico, con tappa alla Cattedrale e passeggiata nel Quartiere Ebraico. Tra i momenti più attesi, c'è sicuramente la visita guidata al Castello di Oria: aperto eccezionalmente grazie alla disponibilità della famiglia Romanin Caliandro, proprietaria del maniero dal 2007. Il Castello riapre le sue porte ai soci e amici Tci dopo la lunga chiusura degli ultimi anni, sottolineando la particolare attenzione verso il Touring riservata dai coniugi Giuseppe Romanin e Isabella Caliandro.
venerdì 2 ottobre 2015
giovedì 1 ottobre 2015
CASTELLO DI ORIA - SONO IN MOLTI A CHIEDERSI COSA HA INDOTTO I PROPRIETARI A FARSI CONDANNARE COL PATTEGGIAMENTO DI PENA.

Devo ricordare a me stesso che nel giugno 2014 il processo fu spostato da Brindisi a Lecce su decisione del gup di Brindisi, Maurizio Saso, che all'esito dell'udienza preliminare finalmente celebratasi dopo un bel po' di rinvii, accoglieva l’eccezione di incompatibilità sollevata dalle difese che sostenevano, ad esempio, che la gran parte di ipotesi di abuso d’ufficio sarebbero stati commessi non a Brindisi, bensì a Lecce (leggere QUI)
In molti pensarono ad una strategia per allungare i tempi e sperare in una prescrizione.
Il primo maggio di quest'anno abbiamo appreso da organi di stampa che il processo ritornava a Brindisi su decisione della Cassazione (leggere QUI)
Due giorni dopo, il 3 maggio, il candidato sindaco Ferretti, pubblica il suo programma amministrativo e per quanto riguarda il castello scrive: ""Costituzione di parte civile del Comune nel pendente procedimento penale, al fine di chiedere il risarcimento dei danni d’immagine ed economici patiti dalla nostra città e dai nostri operatori economici a causa della chiusura del castello e degli eventuali danni arrecati alla sua integrità dalle opere abusive contestate.""
Il 14 giugno Ferretti diventa sindaco al ballottaggio.
Il 16 luglio apprendiamo da organi di stampa che i coniugi Romanin hanno raggiunto un accordo col PM Costantini e godranno di sconto di pena ai sensi dell'art. 444 del CPP (cosiddetto PATTEGGAMENTO).
I termini del “patto” prevedono anche che i proprietari del maniero si accollino le spese per il ripristino delle opere abusive realizzate e non sanabili. Le spese, secondo quanto riportato dalla stampa, potrebbero viaggiare intorno al milione di euro.
Il 29 settembre in occasione di apposita udienza i Romanin-Caliandro vengono condannati. Leggere QUI e QUI.
Prima di azzardare una ipotesi circa i motivi che hanno potuto indurre i Romanin-Caliandro a scegliere il patteggiamento voglio farvi riflettere sui vantaggi che tale rito comporta all'imputato.
IL PATTEGGIAMENTO (art 444 e ss. c.p.p.) è, come ben noto, un accordo tra imputato (o prima ancora, semplice indagato) col Pubblico Ministero, vagliato dal Giudice, che permette di irrogare senza un dibattimento una condanna più mite, e con determinati sconti e premi. Si può applicare alla maggior parte dei reati, esclusi quelli più gravi.
Si possono identificare i seguenti PRO:
spetta uno sconto sulle pene (sia detentiva che pecuniaria) fino ad 1/3; viene esclusa la parte civile: se il danneggiato si era costituito parte civile per avere i danni, la sua azione non potrà essere esaminata nel processo penale ed avrà diritto, al massimo, al risarcimento delle sole spese legali fino ad allora sostenute.
Ciò non toglie che la parte offesa possa fare causa in sede civile ma, ciononostante, questo non accade spesso, vuoi per la lunghezza e il costo del processo civile, vuoi per le regole probatorie meno favorevoli alla parte offesa.
La sentenza non potrà essere ritenuta vincolante dal giudice civile;
Se si chiede per tempo, prima della fissazione di una udienza dibattimentale, il giudizio non è pubblico (si svolge in camera di consiglio), evitandosi così spiacevoli pubblicità: chiunque, cronisti compresi, può presenziare invece al giudizio ordinario dibattimentale.
La sentenza non è appellabile dal P.M. che abbia prestato il consenso. viene esclusa la condanna al pagamento delle spese processuali dello stato, se il patteggiamento è entro i due anni: solitamente non sono troppi euro, che però possono diventare migliaia in presenza di costose perizie, etc, etc. esclude l'applicazione di buona parte delle pene accessorie (escluse però confisca, sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza, demolizione edifici abusivi), se il patteggiamento è entro i due anni il reato si estingue dopo un certo tempo: sono 5 anni se la condanna è per DELITTO, 2 anni se per contravvenzione, sempreché il condannato non commetta nel frattempo un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole e purché la condanna resti entro i due anni di pena detentiva; il costo della difesa (onorari del difensore) è minore rispetto ad un dibattimento, ed anche assai minore rispetto al costo di processi lunghi e complicati.
(Fonte: http://www.tregnaghi.it/faq/conviene_patteggiare.html)
ORIA - PIAZZA LORCH: DA QUALCHE GIORNO LAVORI BLOCCATI DOPO DEMOLIZIONE MURO.
Io non lo avrei fatto demolire quel muro.