C'era una volta.... ovvero usanze del passato di Oria.

La data di oggi 4 ottobre mi ricorda un particolare del passato.... un'usanza. Fino a circa quarant'anni fa in Oria vi era l'usanza consolidata che i contratti di fitto dei terreni scadevano appunto il 4 di ottobre. Generalmente i contratti venivano stipulati "sulla parola" guardandosi negli occhi e stringendosi la mano in presenza di un testimone. I contratti di fitto dei fabbricati invece scadevano il 10 di agosto, giorno dedicato a San Lorenzo. Quest'ultimo particolare mi ricorda un "culacchio" che mi raccontava mio padre da piccolo.

Una volta in una "sala da barba" (il negozio del parrucchiere di una volta), qualche giorno prima del 10 agosto, si svolse la seguente scena: "il barbiere mentre serviva un cliente si prese due minuti di pausa per urinare all'angolo del locale.... così per terra, in presenza delle persone che attendevano il proprio turno. Uno di essi, sorpreso ed indignato, esclamò - Ué mé e cce purcaria sta cumbini.... insomma! -, il barbiere rispose: - carmiti.... quantu chiacchiri.... mò ti Santu Larienzu scadi lu cuntrattu e l'ogghia lassari sta putea -. Riprese a lavorare come se niente fosse sotto gli sguardi esterrefatti di buona parte dei clienti. Dopo un pò il cliente che era stato servito, dopo essersi alzato e pagato il corrispettivo per il taglio della barba, si recò allo stesso angolo dove il barbiere aveva svuotato la sua vescica e abbassandosi i pantaloni si accovacciò e liberò il suo intestino senza che il barbiere riuscisse a fare o dire niente per impedirlo. Ripresosi dallo shock, balbettando il barbiere disse: - ma.....ma......ma..... cce ca...ca... ca - ed il cafone replicò: - ha capitu buenu nna cac*** m'ogghiu fattu.... e ca scusa.... tu tici ca ti nna sciri ti Santu Larienzu.... io mi n'ogghia sciri moni .... mi sta facia mali la ventri..... ca ieri sera m'ogghiu mangiatu pasuli.... e m'ogghiu libbiratu!-"
Chiedo scusa per la licenza dell'indecenza... sono cose del nostro passato che meritano di essere ricordate.