Mi pare che si possa rilevare come oggi vi sia troppa miopia, in contrasto con la lungimiranza di ieri. Col passare del tempo, però, gli oritani hanno imparato a cogliere la differenza e a valutare: mentre condannano la pochezza dei nostri giorni, manifestano un sempre più convinto apprezzamento per chi, tra l’aspirazione alla carriera e la trasformazione della nostra realtà, preferì quest'ultima e ad essa dedicò il suo impegno e gli averi propri e della famiglia.
Non aggiungo altro, caro don Alberico. Prima di salutarti, ti rivolgo una sola preghiera: dalla tua posizione cerca di proteggere il nostro Santuario, perchè continui ad essere centro di spiritualità e di preghiera, e non perda l'aureola che si è guadagnato col favore dei Santi Medici e con la paziente opera di alcuni pastori di questa nostra diocesi.
Ringraziandoti per l’ascolto, ti porgo deferenti saluti.
Oria, 30 giugno 2012.
Cosimo Mazza"
(Distribuzione gratuita)
N.B.: Nell'estate 2007 il preside Mazza ebbe a scrivere un'altra lettera aperta, indirizzata al suo nonno paterno, in occasione dell'acquisto del castello da parte della Borgo Ducale srl.
