L'inizio era fissato per le ore 09,30, ma come quasi sempre accade (ad eccezione di alcune sedute lampo) i lavori sono iniziati più tardi, alle ore 10,15 circa. In totale i consiglieri presenti in aula erano 16 (sei per l'opposizione e dieci per la maggioranza, mancava il sindaco). Subito dopo l'inizio ha preso la parola il consigliere di opposizione Egidio Conte il quale ha lamentato la mancata inclusione (nonostante avesse fatto esplicita richiesta scritta) dell'odg odierno dell'argomento "sfratto oratorio", discusso ma non approvato nell'ultimo consiglio comunale. Lo stesso consigliere ha successivamente argomentato perchè di lì a poco avrebbe abbandonato l'aula insieme agli altri 5 colleghi dell'opposizione, facendo venir meno il numero legale e quindi facendo saltare il consiglio comunale.
Prima e durante i lavori si respirava una cattiva aria, ammorbata da continui battibecchi fra consiglieri di opposizione e di maggioranza. Motivo della discordia non era l'odierno odg, bensì scambi di opinioni molto vivaci circa il provvedimento che sarebbe stato notificato all'associazione SING ieri pomeriggio, con il quale il Sindaco ha comunicato l'ultimatum circa lo sgombero coattivo, che dovrà avvenire improrogabilmente entro 7 giorni. Ad alimentare questi scambi di battute fra consiglieri provvedevano i fratelli Schifone (rispettivamente presidente del SING e legale della stessa associazione) i quali avevano provveduto a distribuire a tutti i politici presenti una copia del volantino distribuito ieri in occasione dell'inaugurazione di Giocoria.
Concludo con una famosa frase di Totò: E IO PAGO! (ovviamente riferendomi ai soldi -nostri- spesi inutilmente oggi!)
