E' volato in cielo Bruno Camaioni, il professore poeta, romanziere e critico, vissuto ad Oria per molti anni.
I funerali avranno luogo oggi in Oria, alle ore 16:00, presso la chiesa nuova della parrocchia di San Francesco di Paola.
Faccio le mie sentite condoglianze ai figli: Domenico, Rosanna, Angelo, Mario ed Antonella e rispettive famiglie. Recapito: Angelo Camaioni, Via E. Almanzi, n°145 - 00149 Roma.
[Bruno Camaioni, scrittore, romanziere, professore di Lettere e preside, sposato con una francavillese con la quale ha vissuto per molti anni ad Oria, è deceduto all'età di 93 anni nella serata di domenica scorsa a Roma dove viveva. Laureatosi in Lettere all'Università di Roma nel 1940, ha insegnato per circa 20 anni presso il liceo Classico "Lilla" di Francavilla Fontana oltre ad altre docenze tenute in varie città italiane. E' stato preside del liceo classico "Marzolla" di Brindisi fin quando è andato in pensione. Nato a Grottamare (AP) nel 1917, Camaioni ha combattuto da ufficiale durante la seconda guerra mondiale, periodo nel quale conobbe la compagna della sua vita, Rosa Di Coste originaria di Francavilla ma nata e vissuta ad Oria, con la quale ha avuto 7 figli, di cui 2 decedute. Ha scritto diverse opere (poesie, romanzi, studi sul Manzoni, opuscoli su argomenti religiosi) depositate alle Siae ma che non ha mai pubblicato del tutto, facendole circolare solo tra parenti, amici e conoscenti. Ad Oria e a Francavilla in molti lo ricordano come un grande maestro di vita ed educatore. «E' stato per tutti un esempio di immensa rettitudine morale e religiosa» - testimoniano alcuni ex allievi di Camaioni, la cui salma, sarà tumulata ad Oria nella cappella di famiglia. (Fonte notizia NQP del 9.2.10)]
La famiglia Camaioni ad Oria abitava in Viale Regina Margherita. Contrariamente a quanto scritto sul NQP, tutte le opere di Bruno Camaioni sono state pubblicate e sono anche presenti su un sito internet che è stato aggiornato fino al 24.12.2009. Presente anche un file audio mp3 "prefazione Colle Vaticano A.D. 2050"
Qui di seguito una delle ultime poesie dell'artista:
Appressamento alla morte.
O mio Dio, sono ormai giunto al termine del duro cammino che mi hai tracciato nel trambusto del mondo. Tu sai che ho cercato
d'esser fedele testimone di Cristo, Tuo Figlio, ma spesso ho mancato, e lo so. L'esame non è stato ben superato per la mia debolezza; la prova della vita è stata severa, e mi ha trovato poco preparato, e non ho reso come avrei dovuto, anche se sono stato di volontà buona, ma non eroica, è vero. Se ho fatto qualche bene, come spero, è stato sempre per la Grazia Tua, e per l'ausilio della Madre Celeste che sempre ho invocato. Mai essa nega il soccorso a chi a Lei ricorre con fiducia filiale. Finalmente sono giunto al capolinea della corsa; il mio servizio è finito, il mio tempo è scaduto, e ora devo renderne conto. Attendo la chiamata al rapporto. L'attendo con ansia, ma non con paura, perché tu, Padre misericordioso, non puoi rigettare da Te chi è vissuto credendo in Te, e modestamente ha cercato di fare la tua volontà. O Signore, abbi pietà non solo di me peccatore, ma anche di tutti i miei figli, che forse non ho saputo educare ai valori celesti come avrei dovuto. Ti chiedo pietà, o Buon Dio, per tutti quelli che soffrono, nel corpo e nello spirito, sotto la sferza del dolore, per la malattia o per il male che domina nel mondo per opera di uomini cattivi che con i loro attentati ci terrorizzano tutti. Convertili, o Signore, Tu puoi spezzare il loro cuore di pietra; anch'essi sono tuoi figli, anche per essi si è immolato tuo Figlio Gesù Redentore. Salvaci tutti, o Signore; tutta la nostra speranza è solo in Te, nella tua Bontà, che è infinita. Roma, agosto 2006