Oggi voglio raccontarvi un "culacchio" di altri tempi. Da piccolo sentivo raccontare che un tempo nel centro storico gli abitanti vicino alle proprie case avevano le gabbie con dentro polli e galline per il fabbisogno della famiglia. In occasione di un'importante ricorrenza religiosa una sera passò per le vie cittadine la processione composta da tutti i sacerdoti del paese, vescovo in testa, tutti vestiti in "alta uniforme", il cosiddetto CAPITOLO insomma. Come ben sappiamo a quei tempi i canti erano in latino e ad un certo punto qualche orecchio fino di attento osservatore, sentì intonare qualcosa di strano: "CALA CALA LA CAPPA MAGNAAAAAAAA, CA CI NO TI PARI LU CINFI CIANFIIIIIIIIIII !!!!" ed un altro sacerdote che rispose: "HA FATTU BBUENU C'HA PARLATU LU LATINUUUUUU, CUSSI' NO TI CAPESCI LU CUNTADINUUUUUUUU !!!!! Il giorno successivo ecco svelato il mistero: ad una famiglia mancava un pollo, nu iadduzzu insomma. 
Qualche buontempone di arciprete aveva acchiappato il pollo e lo aveva nascosto sotto la propria CAPPA MAGNA (mantellina) per farlo scaldare (???) o per fargli compagnia a tavola il giorno dopo. Evidentemente qualcosa del pennuto bipede fuoriusciva ed il prelato che seguiva, vista la scena, con prontezza di riflessi, richiamò l'attenzione del compagno intonando quel CALA CALA..........
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