Come è noto sulla Gazzetta del Mezzogiorno ogni giorno, in 2^ pagina edizione provinciale, è riportato il Sale e Scende.... una sorta di pagella buoni e cattivi che qualcuno della redazione manovra secondo propri criteri. Orbene sul numero del 17 gennaio così è scritto: SALE. L'Amministrazione comunale di Oria. Ha aderito all'iniziativa, avviata dall'Acquedotto pugliese con la Regione Puglia e con l'Anci, per promuovere una nuova cultura dell'utilizzo dell'acqua e ridurre in questo modo così i consumi. (Sinceramente...... a me mi pare nna st.......)
Qualche giorno fa ho visto al Tg di TeleNorba un'intervista al Dir.Gen. dell'AQP il quale dichiarava che sono oltre 200 i Comuni pugliesi che hanno aderito all'iniziativa. Interessante un aspetto dell'intervista: le perdite nella rete di distribuzione ammontano al 37% del volume complessivo erogato. Il recupero che si vuol fare con questi
aggeggini in distribuzione (riduttori di flusso) a mio parere sono una sciocchezza rispetto alle perdite. Ritorno a dire che si dovrebbe intervenire per recuperare anche le acque che sgorgano dal sottosuolo, come le sorgenti di Oria da me citate in altro post.
Qualche giorno fa ho visto al Tg di TeleNorba un'intervista al Dir.Gen. dell'AQP il quale dichiarava che sono oltre 200 i Comuni pugliesi che hanno aderito all'iniziativa. Interessante un aspetto dell'intervista: le perdite nella rete di distribuzione ammontano al 37% del volume complessivo erogato. Il recupero che si vuol fare con questi
Sono le ore 18:15 di oggi 30 gennaio. Nel leggere la posta elettronica ho trovato una mail inviatami da un caro amico oritano che lavora a Milano. Ve la copia/incollo:
Acquedotto Pugliese perde 50,3% dell'acqua, Milano più virtuosa - RTRS
giovedì 24 gennaio
MILANO, 24 gennaio (Reuters) - Spetta all'Acquedotto Pugliese il primato italiano delle maggiori perdite in termini di acqua immessa, pari a più della metà (il 50,3%), mentre l'acquedotto più virtuoso è quello di Milano (MM Milano) che perde solo il 10,3%.
E' quanto emerge da una ricerca realizzata dall'ufficio studi di Mediobanca MDBI.MI sui costi, la qualità e l'efficienza dei servizi pubblici locali nel periodo 2003-2006.
Alla spalle della Puglia gruviera, in termini di acqua sprecata, si colloca l'acquedotto della rete di Trieste, gestito da Acegas-Aps AEG.MI , con il 38,6% delle perdite, seguito dalla romana Acea ACE.MI con il 35,4%.
Fra gli acquedotti cassaforte, invece, oltre a quello di Milano, c'è quello della Arin di Napoli che perde il 18,3%.
In questo triste primato l'Acquedotto Pugliese ha anche le perdite per abitante più elevate: 184 litri al giorno, mentre la rete di Roma può vantare il record delle perdite giornaliere per km di rete (68 mc).
A livello nazionale, l'Italia domina la classifica europea di acqua: ne butta via il 14% più della Francia, il 36% più della Spagna, il 56% più della Gran Bretagna e il 311% più della Germania.
"Signori, vogliamo tappare questi buchi?", consiglia lo studio.
giovedì 24 gennaio
MILANO, 24 gennaio (Reuters) - Spetta all'Acquedotto Pugliese il primato italiano delle maggiori perdite in termini di acqua immessa, pari a più della metà (il 50,3%), mentre l'acquedotto più virtuoso è quello di Milano (MM Milano) che perde solo il 10,3%.
E' quanto emerge da una ricerca realizzata dall'ufficio studi di Mediobanca MDBI.MI sui costi, la qualità e l'efficienza dei servizi pubblici locali nel periodo 2003-2006.
Alla spalle della Puglia gruviera, in termini di acqua sprecata, si colloca l'acquedotto della rete di Trieste, gestito da Acegas-Aps AEG.MI , con il 38,6% delle perdite, seguito dalla romana Acea ACE.MI con il 35,4%.
Fra gli acquedotti cassaforte, invece, oltre a quello di Milano, c'è quello della Arin di Napoli che perde il 18,3%.
In questo triste primato l'Acquedotto Pugliese ha anche le perdite per abitante più elevate: 184 litri al giorno, mentre la rete di Roma può vantare il record delle perdite giornaliere per km di rete (68 mc).
A livello nazionale, l'Italia domina la classifica europea di acqua: ne butta via il 14% più della Francia, il 36% più della Spagna, il 56% più della Gran Bretagna e il 311% più della Germania.
"Signori, vogliamo tappare questi buchi?", consiglia lo studio.
Concludendo, da detto studio si rileva che le perdite sarebbero di gran lunga superiori a quelle dichiarate dal Dir. Gen. dell'AQP ai microfoni di Telenorba qualche giorno addietro. "E nci nni volunu riduttori di flusso...."